Mica facile essere il protagonista più atteso, il beniamino del pubblico di casa, il campione che “deve” vincere per forza. Soprattutto questa volta. Jannik Sinner è il numero 1 e non ha mai vinto un torneo in casa, nella sua Italia. Torino è pronta a incoronarlo al termine delle Atp Finals, ma per Paolo Bertolucci c’è una piccola incognita a cui pensare. Un unico piccolo, grande rischio per Jannik alla vigilia di un torneo che potrebbe celebrare – insieme alla Coppa Davis con la Nazionale – il suo magnifico 2024.
- Atp Finals, a Torino tutti pazzi per Sinner
- Bertolucci mette in guardia Jannik: l'incognita
- Atp Finals, Sinner ce la farà? Bertolucci fiducioso
Atp Finals, a Torino tutti pazzi per Sinner
In un articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport, quotidiano che ospita spesso le sue riflessioni, l’ex capitano azzurro di Davis mette in guardia il rosso di San Candido. “Attorno al nostro campione, com’era prevedibile, si è subito scatenata un’attesa quasi messianica“, scrive Bertolucci pensando all’accoglienza da rockstar riservata da Torino al divin fenomeno della racchetta. “Il passo successivo che tutti si aspettano è una vittoria che impreziosisca ulteriormente un’annata già nei libri di storia”.
Bertolucci mette in guardia Jannik: l’incognita
Già, tutti si aspettano che Sinner vinca. Lo danno quasi per scontato, magari preoccupandosi già di preparare e sistemare i palloncini, i coriandoli e i fuochi d’artificio per la festa. “Per la prima volta da anni, le Finals hanno un favorito netto, ma questo sbilanciamento del pronostico rappresenta l’unica piccola incognita per Jannik, perché si abbina all’opportunità di giocare davanti al proprio pubblico, dunque in un clima infuocato e di perenne attesa dell’exploit”, l’avviso di Bertolucci a Sinner.
Atp Finals, Sinner ce la farà? Bertolucci fiducioso
Nonostante tutto, l’ex capitano azzurro mantiene fiducia e ottimismo: “Jannik dovrà essere in grado di gestire tutta questa pressione, ha le spalle sufficientemente larghe per riuscirci e uno staff mirabile nella preparazione anche mentale delle partite”. E una vittoria a Torino potrebbe dare a Sinner una spinta ulteriore in vista di Malaga e delle Finali di Davis. O forse no. “Personalmente, sono convinto che cambierà poco, perché Jannik è comunque strutturato per essere un giocatore dominante a prescindere dalle situazioni contingenti”.