“Nos vemos manana”, vale a dire: “Ci vediamo domani”. Costretto a fare gli straordinari il primo maggio, Lorenzo Musetti dà il meglio nel finale dopo aver sbrigato – con qualche preoccupazione di troppo – la pratica Gabriel Diallo. Missione compiuta per il carrarino, che affida alla lavagnetta del centrale madrileno il compito di fissare l’appuntamento per il prossimo match, la semifinale contro Jack Draper. Ecco data e orario: venerdì 2 maggio, ore 20.
- ATP Madrid: Musetti dosa le energie contro Diallo
- Due set, un'ora e 29 minuti: Musetti in semifinale
- Musetti avvisa Draper: "Mai battuto? C'è sempre una prima volta"
ATP Madrid: Musetti dosa le energie contro Diallo
Se avete ancora negli occhi la michelangiolesca prestazione del carrarino contro Alex de Minaur, dimenticatela. Contro il lucky loser canadese Musetti ha dosato le energie, fisiche e mentali, limitandosi al “compitino” e speculando sugli errori del suo avversario, lievitati col passare degli scambi. Una condotta di gara da giocatore maturo, pronto a centellinare gli sforzi. Così in genere fa chi punta ad arrivare fino in fondo.
Due set, un’ora e 29 minuti: Musetti in semifinale
In avvio, però, il toscano forse esagera col dosaggio degli sforzi. Diallo ne approfitta per strappargli il servizio al sesto gioco (2-4), ma nel gioco successivo l’azzurro piazza autorevolmente un controbreak salvifico. Diallo accusa il colpo e non ne azzecca più una, subisce un altro break (5-4) e poi nel game successivo non sfrutta tre breakpoint per riaprire i giochi. Musetti chiude il primo set sul 6-4, poi nel secondo fa subito il break che gli consente di arrivare piuttosto tranquillamente alla vittoria (6-3) in un’ora e 29 minuti.
Musetti avvisa Draper: “Mai battuto? C’è sempre una prima volta”
Contro Draper il carrarino ritrova un amico e un tabù, visto che contro il lanciatissimo britannico – giustiziere nei quarti di Arnaldi – non ha mai vinto. “Oggi non ho fatto vedere il mio miglior tennis, la cosa importante era la vittoria”, l’ammissione a fine match. “Non ho giocato come contro De Minaur, sapevo che sarebbe stata una partita dura dal punto di vista mentale e credo di essere rimasto concentrato sotto questo punto di vista, sono orgoglioso di questo. Non ho mai battuto Draper? C’è sempre una prima volta. Siamo amici, siamo cresciuti insieme, è la prima volta che ci affrontiamo su un palcoscenico del genere. Ha avuto una stagione fantastica ma sarà una lotta e spero di metterlo in difficoltà”.