L’urlo finale è quello canonico, ma stavolta è la colonna sonora di un’impresa veramente grande. Lorenzo Sonego approda per la prima volta agli ottavi di finale degli Australian Open e lo fa al termine dell’ennesima prestazione da ricordare sul greenset di Melbourne. Battuto con grande autorevolezza Fabian Marozsan, l’ungherese che incuteva tanti timori alla vigilia. Con una condotta di gara perfetta, quasi da big, senza cedere mai il servizio. Bravissimo il torinese, che ora può fare davvero tanta strada in Australia, trasformando l’impresa in favola.
- Sonego, che impresa dopo Wawrinka e Fonseca
- La svolta nel secondo set: rimonta su Marozsan
- Australian Open: agli ottavi la sfida contro Tien
Sonego, che impresa dopo Wawrinka e Fonseca
Sonego aveva già dato dimostrazione di carattere nei match precedenti. Dove curiosamente prima aveva eliminato un “grande vecchio”, Stan Wawrinka, e poi un giovanissimo fenomeno del panorama mondiale, Joao Fonseca. Anche stavolta si è gasato dopo essere riemerso da una situazione quasi disperata. Sotto di un set (il primo, perso al tie-break) e con tre palle break da difendere, Lorenzo se l’è cavata con caparbietà e ha portato il secondo set a un altro tie-break, stavolta vinto. Le sliding doors della partita sono state proprio quelle palle break annullate.
La svolta nel secondo set: rimonta su Marozsan
Nel terzo e nel quarto set, infatti, Sonego ha giocato in scioltezza, sfornando punti su punti e soprattutto mettendo in mostra un servizio finalmente decisivo, con tantissime prime palle vincenti ad accompagnare ace chirurgici. Un trionfo il finale di partita dell’azzurro, bravo a chiudere i conti senza troppi patemi: 6-1 nel terzo set, 6-2 nel quarto nonostante un disperato tentativo di recupero del magiaro, con la qualificazione in cassaforte, ma festeggiata con relativa sobrietà. La sensazione è che il meglio possa – anzi, forse debba – ancora venire.
Australian Open: agli ottavi la sfida contro Tien
Adesso sulla strada del torinese c’è la grande sorpresa del torneo, Leaner Tien. Il “ragazzino” che – partito dalle qualificazioni – ha superato un turno dopo l’altro. Dopo aver eliminato Daniil Medvedev, ha fatto fuori uno dei “cattivi” del circuito, il francese Corentin Moutet: 7-6 (con tie-break infinito vinto sul 12-10), 6-3 6-3. Il giovane americano è un altro astro nascente, quasi come Fonseca che Sonego ha messo in riga nel turno precedente. E guardando in prospettiva, con l’eliminazione di Taylor Fritz potrebbe essersi liberata un’autostrada.