Si assottiglia sempre di più il contingente italiano agli Australian Open 2023. Dopo le precoci eliminazioni già al primo turno di Matteo Berrettini e di Lorenzo Musetti, teste di serie numero 13 e 17 del torneo, la terza giornata del primo Slam della stagione, che ha visto disputarsi la prima metà del programma del secondo turno e quella restante del primo dopo l’interruzione per pioggia avvenuta martedì, aperta dalla netta affermazione di Jannik Sinner su Tomas Martin Etcheverry, ha visto interrompersi l’avventura australiana per altri tre azzurri tra tabellone maschile e femminile.
- Australian Open, Sonego fa soffrire Hurkacz: eliminazione con rimpianti
- La favola di Lucrezia Stefanini: dalle qualificazioni al secondo turno degli Australian Open
- Fognini non lotta, Lucia Bronzetti fuori a sorpresa
Australian Open, Sonego fa soffrire Hurkacz: eliminazione con rimpianti
Eppure anche una sconfitta può essere dolce o comunque non troppo amara, come quella subita da Lorenzo Sonego contro Hubert Hurkacz, testa di serie numero 10. Il torinese, avvicinatosi agli Australian Open con tanti dubbi tra infortuni e un momento di forma tutt’altro che esaltante, non aveva ancora vinto una partita nel 2023 e dopo aver piegato in quattro set al primo turno il temibile portoghese Borges ha dato filo da torcere al polacco, numero 11 del mondo, che ha avuto la meglio solo in cinque set con il punteggio di 6-3, 7-6 (3), 2-6, 6-3, 6-3.
Il match, durato poco meno di quattro ore, lascia più di qualche rimpianto a Lorenzo, superiore al quotato avversario nel primo e nel terzo set. In mezzo, il tie break del secondo scivolato via a causa di un banale errore di Sonego, che ha di fatto regalato il mini-break all’avversario lasciando scorrere una palla che invece rimbalza dentro il campo. Hurkacz, però, nervoso e falloso al servizio, scompare dalla scena anche nel terzo set, Lorenzo ringrazia e porta a casa il set che sembra poterlo proiettare verso un grande risultato. Qui però il torinese difetta in concentrazione: ciò che non bisognava fare era far tornare in partita un avversario più esperto, invece Sonego di fatto scompare dal campo, perdendo due volte il servizio e rimandando il verdetto finale al quinto set. L’inerzia del match è però ormai dalla parte di Hurkacz, che vola definitivamente via grazie al break del terzo game.
Jannik Sinner, che al terzo turno affronterà l’ungherese Marton Fucsovics, resta quindi l’unico italiano ancora in lizza nel tabellone maschile.
La favola di Lucrezia Stefanini: dalle qualificazioni al secondo turno degli Australian Open
Così se per Sonego il primo Major della stagione può andare in archivio con un bilancio non troppo negativo, sarà in ogni caso smagliante il sorriso con il quale tornerà in Italia Lucrezia Stefanini. Quando? Non è dato saperlo e ci si augura il più tardi possibile, ma per la toscana classe ’98 l’esperienza australiana sarà comunque da ricordare. Al debutto assoluto in uno Slam, infatti, Lucrezia si è già spinta al secondo turno: dopo aver superato le qualificazioni è infatti arrivato il prezioso e inatteso successo sull’esperta tedesca Tatjana Maria, numero 71 del mondo, battuta in tre set con il punteggio di 3-6, 7-5, 6-3.
Il tutto al termine di un match nel quale l’azzurra ha mostrato un campionario completo, riuscendo a tirarsi fuori dalle difficoltà createle dall’avversaria nel primo set uscendo alla distanza grazie a una personalità crescente tanto al servizio quanto nella risposta. Nel prossimo turno Lucrezia affronterà la russa Varvara Graceva, che ha sorprendentemente eliminato la connazionale Darja Kastakina, testa di serie numero 8, con un eloquente 6-1, 6-1. Sognare non costa nulla…
Fognini non lotta, Lucia Bronzetti fuori a sorpresa
Disco rosso invece per gli altri due italiani impegnati nella seconda giornata. A Fabio Fognini non è riuscito il miracolo nella prosecuzione del match contro Kokkinakis, interrotto lunedì per pioggia: sotto 6-1, 6-2, 4-2 al momento della sospensione il ligure, già menomato dalle ferite alla mano destra parse ben visibili nella prima parte del match, non è parso credere alla rimonta, nonostante i primi turni degli Australian Open siano stati all’insegna delle tante partite ribaltate, comprese quelle di Berrettini e Musetti, poi eliminati al quinto set. La prosecuzione del match è quindi durata appena due giochi, complice un Kokkinakis in gran forma e forse caricato dalla delusione per il ritiro dell’amico Nick Kyrgios, compagno del doppio campione uscente a Melbourne.
Nulla da fare neppure per Lucia Bronzetti, ma in questo caso si può parlare di una controprestazione: la romagnola, numero 52 del mondo, si è infatti arresa all’esperta Laura Siegemund, numero 158, con il punteggio di 6-2 4-6 3-6 in due ore e 43 minuti. Lucia ha dominato il primo set, ma non è riuscita a rispondere al cambio di marcia dell’avversaria, fattasi ben più aggressiva e incisiva nel servizio nella seconda parte di partita.
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