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Ronaldo, addio al calcio vero: è stato il migliore, ora si copre d’oro

CR7 giocherà quasi sicuramente n Arabia Saudita. Una fine non prevista per uno dei miglior della storia del calcio. Sarà coperto d'oro, ma la sua leggenda ne risentirà

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La clamorosa indiscrezione di mercato che coinvolge il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo si sta tramutando sempre più in sicurezza: il lusitano continuerà la propria carriera in Arabia Saudita, accettando la proposta dell’Al Nassr.

Sportivamente parlando si tratta di un triste declino per uno dei cinque giocatori più forti della storia del calcio, economicamente invece si arricchirà come mai nessuno prima di lui nello sport.

Le considerazioni sulla sua situazione si sprecano, e ora proveremo ad analizzarle, ma una cosa è certa: il calcio che conta dice addio a CR7, e non il contrario.

Gli ultimi mesi hanno offuscato il mito di CR7

CR7 rimane uno dei top giocatori della storia del football, ma qualcosa si è incrinato agli occhi dei tifosi nel corso degli ultimi mesi. I problemi sono iniziati in estate, quando Ronaldo aveva saltato la preparazione col Manchester United a causa di motivi personali, ma comunque connessi alla sua voglia di lasciare i Red Devils.

Nel corso della stagione poi le sue prestazioni non sono quasi mai state all’altezza, e la storia con lo United è culminata con l’intervista fiume nella quale prendeva di mira società e allenatore. Questa è stata una mossa che ha lasciato senza parole anche gli stessi sostenitori di Ronaldo, una mancanza di rispetto clamorosa che ha macchiato l’immagine professionale di CR7 agli occhi del mondo.

Oltre a questo ci sono state le pessime prestazioni ai Mondiali e le polemiche a distanza con l’ex CT Fernando Santos, altra cosa che ai tifosi proprio non è piaciuta. É stata la mancanza di umiltà del campione, più che il fatto in se, a ferire i tifosi.

In Europa non ha più futuro: quali sono le motivazioni

Possibile che un attaccante che l’anno scorso ha siglato più di 20 gol tra Premier League e campi internazionali non trovi uno straccio di squadra? In fondo, non sono molti i giocatori al mondo in grado di segnare con una tale regolarità. Molti dei cosiddetti top-player sono giocatori che a 20 anni non raggiungono i numeri di Ronaldo a 37. Allora ci deve essere dell’altro, che infatti c’è.

Come sempre nell’arido calcio moderno, le ragioni sono da ricercarsi nel “vile denaro”. Ronaldo infatti si considera ancora un protagonista, un one man show, un top player in grado di meritarsi gli stessi compensi che prendeva 10 anni fa.

Per quanto riguarda i top club come Chelsea, PSG o Real Madrid, dunque, la ragione è prima di tutto tecnica, mentre per quanto riguarda i club di fascia intermedia che si erano interessati a lui (Napoli, Roma o Sporting Lisbona), semplicemente non c’è budget per firmare un giocatore che pretende comunque 20 milioni all’anno.

Inoltre, l’immagine degli ultimi mesi ha spazzato via anche gli ultimi club disposti ad investire su di lui, come le società di MLS. Semplicemente, nessuno più vuole CR7 prima di tutto come personaggio, e poi come giocatore.

Ronaldo si legherà all’Arabia Saudita fino al 2030, per oltre 1 miliardo di euro

Secondo quanto detto dalla stampa spagnola, Cristiano Ronaldo giocherà per l’Al Nassr per i prossimi due anni e mezzo, dunque fino al 2025, con uno stipendio che potrebbe variare tra i 200 e i 250 milioni di euro a stagione. Ma il suo contributo al calcio dell’Arabia Saudita non si fermerà qui.

Un po’ come successo con Neymar al PSG, Ronaldo continuerà il suo impegno per il paese arabo anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e aver concluso la propria carriera. CR7 sarà infatti uno degli uomini immagine dell’Arabia Saudita nella candidatura ospitare il Campionato del Mondo di calcio del 2030 assieme ad Egitto e Grecia.

In totale, al termine del proprio contratto, Ronaldo dovrebbe arrivare ad incassare oltre 1 miliardo di euro, una cifra fuori da ogni logica per uno sportivo.

Ode a Cristiano Ronaldo: screditato da tutti, è stato il migliore al mondo per anni

Se la memoria storia dei cittadini di una nazione è breve, quella dei tifosi di calcio è ancora inferiore. Si sa infatti che gli amanti del calcio non siano proprio i tifosi più sportivi di tutti, in grado di celebrare un giocatore come il GOAT e poi di dimenticarsene appena smette di segnare 50 gol a stagione.

Questo sembra proprio il caso di Ronaldo, anche se, diciamolo, il portoghese ci ha messo del suo per farsi odiare dal mondo del pallone. Tuttavia, non si può cancellare quello che CR7 è stato.

Nella giornata di oggi, per esempio, l’account Instagram della Champions League ha pubblicato un video con alcuni dei più bei gol di CR7 in Europa, una carrellata di reti che stropicciarsi gli occhi, per ricordarci l’uomo che era quando vinceva i suoi cinque Palloni d’Oro.

Anche se oggi siamo abituati in modo diverso, e i più giovani non possono ricordarlo, prima dell’avvento di Ronaldo era una cosa rarissima che un attaccante segnasse più di 30 gol a stagione. Allo United, nella sua prima volta da Pallone d’Oro, Ronaldo giocò una stagione irreale per l’epoca, arrivando a toccare il tetto delle 40 reti (oggi di giocatori che supera i 40 gol si parla spesso, come Lewandowski, Mbappe ecc…). Ai tempi, tuttavia, era una cosa molto più da extra-terreste rispetto ad oggi.

Solo a livello di club, il portoghese ha segnato 701 gol in carriera (fonte: transfermarkt), ha vinto cinque Champions League e cinque Palloni d’Oro. Insomma, cosa si deve fare per dimostrare di essere uno dei migliori della storia?

Ronaldo non sarà più il migliore al mondo, ma lo è stato, eccome se lo è stato.

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