L’irruzione. L’aggressione. Il terrore. L’incubo vissuto da Roberto Baggio e dalla sua famiglia durante Italia-Spagna è qualcosa che lascia il segno. La sua abitazione violata da un commando di sei persone: ecco i dettagli di quanto accaduto giovedì sera.
- Rapina a casa Baggio: i dettagli dell'irruzione
- Il tentativo di Baggio di fermare i banditi e l'aggressione
- Che cosa hanno portato via i rapinatori e come sta Baggio
Rapina a casa Baggio: i dettagli dell’irruzione
È successo intorno alle 21:30, proprio mentre si giocava il match di Euro2024 tra Italia-Spagna. L’impianto d’allarme dell’immensa tenuta nel verde della famiglia Baggio, ubicata ad Altavilla Vicentina, funzionava solo parzialmente. Perché c’erano ospiti in casa e perché non era ancora buio. Ad un certo punto l’ex Pallone d’Oro si è accorto della presenza di estranei in casa, entrati da una finestra lasciata aperta per combattere il troppo caldo. Come ha raccontato Roby, pensava che i malviventi fossero al massimo due. Invece, in azione c’era un commando composto da addirittura sei persone.
Il tentativo di Baggio di fermare i banditi e l’aggressione
Proprio perché credeva che i banditi non fossero così tanti, Baggio ha provato a fermare i balordi nel tentativo disperato di proteggere moglie e figli ed evitare che uno dei essi finisse per essere oggetto di ricatto. Ma è stato colpito da un malvivente con il calcio della pistola, tanto da rimediare sei punti di sutura in fronte. Subito dopo l’aggressione, l’ex Juve e Milan – sanguinante – è stato chiuso in una stanza della villa insieme ai suoi familiari e senza telefoni per evitare possibili contatti con l’esterno. Dopo circa 40 minuti, capito che non c’era più nessuno, Roby ha poi sfondato la porta della stanza chiamando subito i soccorsi.
Che cosa hanno portato via i rapinatori e come sta Baggio
Da quanto si è appreso, la banda ha portato via qualche gioiello e altri oggetti di valore, ma non sono stati toccati i cimeli sportivi, compreso quel Pallone d’oro cui tiene tanto. Evidentemente nei circa 30-40 minuti in cui sono entrati in azione non sono riusciti a identificare il luogo in cui sono conservati. Al momento il bottino non è stato ancora quantificato e, in questo momento, non è neanche la priorità della famiglia Baggio, che dovrà riuscire a superare lo shock di un raid in piena regola e ben studiato. “In simili circostanze può accadere di tutto” ha confessato all’Ansa l’ex campione, che di recente ha fatto scalo a Coverciano con altri ‘Fantastici 10’ per caricare gli azzurri prima degli Europei. Al pronto soccorso di Arzignano gli sono stati applicati sei punti di sutura per chiudere la ferita alla testa. “Per fortuna la violenza subita ha generato solo qualche punto di sutura per me, lividi e spavento, Ora rimane da superare la paura”. Dopo l’accaduto, Baggio provvederà a potenziare i sistemi di rivelazione diurna in tutto il perimetro della tenuta.