Un incubo peggiore di quello dell’Italia, dominata in lungo e in largo dalla Spagna. Per Roberto Baggio la partita di ieri di Euro2024 si è trasformata in una notte di paura. L’ex Pallone d’oro durante la partita degli azzurri è stato picchiato e rapinato nella sua villa di Altavilla Vicentina. “In simili circostanze può accadere di tutto”, ha commentato l’ex campione nelle sue prime dichiarazioni dopo l’aggressione.
- L'aggressione a Baggio alle 22 di ieri
- Il bottino dei rapinatori
- La vita rustica di Baggio
- Baggio: "Solo qualche punto di sutura, ma poteva capitare di tutto"
L’aggressione a Baggio alle 22 di ieri
La rapina è avvenuta verso le 22, come si legge sul Corriere del Veneto, mentre Baggio stava vedendo la partita in tv, quando una banda di almeno cinque persone, tutte armate, ha fatto irruzione nella casa. Baggio ha cercato di fermare i malviventi, ma uno dei rapinatore lo ha colpito in fronte con il calcio di una pistola, provocandogli una ferita. Poi lui e i suoi familiari sono stati chiusi in una stanza.
Il bottino dei rapinatori
Intanto i rapinatori hanno messo sottosopra la villa rubando orologi, gioielli e denaro. Quando la banda ha lasciato la casa, l’ex calciatore, resosi conto che i ladri erano andati via, ha sfondato la porta e ha chiamato i carabinieri.
A intervenire i militari della compagnia di Vicenza, che hanno ascoltato Baggio e i suoi familiari, oltre ad aver già acquisito tutte le immagini della videosorveglianza. Il campione è stato portato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura in fronte. Per gli altri familiari solo tanto spavento ma nessuno è rimasto ferito. Non è ancora stato possibile quantificare il bottino.
La vita rustica di Baggio
Da quando ha lasciato il calcio giocato Roberto Baggio vive con la moglie Andreina e i figli Mattia e Leonardo in un grande casale rustico ad Altavilla Vicentina. La figlia Valentina, invece, risiede all’estero. La casa di Baggio è circondata da ettari di campagna e fitti boschi e qui l’ex calciatore alleva animali e pratica la sua fede buddista, lontano dai riflettori che hanno caratterizzato la sua carriera calcistica. Il 3 giugno scorso Baggio era stato a Coverciano, assieme agli altri fantastici 4 tra i numeri 10 della storia azzurra, per dare la carica alla Nazionale su invito del ct Spalletti.
Baggio: “Solo qualche punto di sutura, ma poteva capitare di tutto”
Stamattina Baggio ha commentato l’aggressione e la rapina attraverso il suo manager Vittorio Petrone. “Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie – le parole di Baggio – In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura”. “L’aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata – ha poi aggiunto Petrone riportando le parole di Baggio -. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.