Aveva ragione Marc Marquez quando dopo la Sprint si era detto soddisfatto solo a metà: a Philip Island lo spagnolo vola e lo ha dimostrato centrando un successo sorprendente dopo un duello avvincente fatto di sorpassi e controsorpassi nel finale. La gara non si è fatta mancare niente, dai problemi alla visiera allo start per Marquez alla caduta di Bezzecchi in avvio con conseguente ultimo posto. Intanto Martin, secondo, allunga e Bagnaia, che col terzo posto cede altri 4 punti, scivola a -20 in classifica. Quarto Di Giannantonio, davanti a Bastianini, Morbidelli e Binder.
Marquez e l’incidente con la vespa
Quarta vittoria in Australia per Marquez che si è infilato tra i due contendenti al titolo e ha dato scacco matto: “Non mi aspettavo di prendere Martin dopo il brutto avvio. Ho deciso di usare tutta la gomma, senza risparmiarmi. È stato un rischio, alla fine è andata bene. Quando ero dietro a Martin, mi sentivo sicuro. Certamente Jorge aveva più da perdere rispetto a me”. Era iniziata male, però. Colpa di un adesivo che si è infilato sotto la gomma posteriore al via e di un insetto: “Avevo un insetto sulla visiera. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio”.
Martin si accontenta
A Martin arrivare secondo non piace mai ma si può consolare con la classifica che gli sorride a tre gare dalla fine anche se smentisce di non aver rischiato per non comprometterla: “Non ho pensato al Mondiale, volevo vincere. Chiaramente non era una gara da tutto o niente. Ho consumato troppo la gomma. Sono felice, è stata una bella corsa. E poi sono velocissimo. Mi sento vicino a com’ero l’anno scorso, ma ho più testa. Non so cosa farà la differenza nel Mondiale. Bagnaia sa già cosa fare, ha sperimentato situazioni simili. Io valuterò di giorno in giorno”.
Bagnaia dà appuntamento a Valencia
E Bagnaia? Alza le mani: “Era difficile fare di più. Marquez e Martin hanno fatto un lavoro migliore. Ho faticato con la gomma anteriore davanti. Va bene così, sapevamo che questa era una pista ostica. Peccato aver perso la strada ieri. Oggi eravamo comunque vicini”. Pecco mostra comunque grande fiducia per il rush finale: “Le prossime piste sono più vicine al mio stile, cercheremo di recuperare lì il terreno perso. Nelle condizioni normali sappiamo di essere i più forti. Abbiamo sempre lottato per il podio. Jorge ed io siamo molto forti, è un confronto ad armi pari che finirà a Valencia”.