Sempre il solito Balotelli. A 33 anni l’attaccante del Sion, messo fuori rosa dal club svizzero, ha svelato gustosi retroscena nel corso di una diretta su ‘Controcalcio’. Dalla Nazionale ai toccanti ricordi di Mihajlovic e Raiola, fino all’offerta shock ricevuta dalla Cina e rispedita al mittente per restare all’Olympique Marsiglia.
- Ritorno in Nazionale? Ecco cosa risponderebbe Balotelli
- Balotelli non dimentica Mihajlovic e Mino Raiola
- Quel no di Balotelli a un'offerta shock dalla Cina
Ritorno in Nazionale? Ecco cosa risponderebbe Balotelli
Da tempo fuori dal giro che conta, Super Mario non si smentisce mai e rivela che rifiuterebbe un’eventuale convocazione in Azzurro. Proprio così: “Non so se accetterei un’altra convocazione, ho avuto troppe delusioni”, confessa l’attaccante finito ai margini anche con gli svizzeri del Sion, che l’hanno spedito fuori rosa.
Quando gli viene chiesto se si sarebbe convocato se fosse stato nei panni di Mancini, risponde così: “Sì. Avrei voluto giocare, ma mi sarei fatto sostituire perché non sono sempre continuo nei 90 minuti”.
Balotelli non dimentica Mihajlovic e Mino Raiola
Con Sinisa Mihajlovic, scomparso il 16 dicembre 2022 dopo una lunga battaglia con la leucemia, Balo aveva un legame speciale.
“Con Sinisa avevo un rapporto bellissimo. Ci siamo conosciuti agli inizi della mia carriera e per me era come un fratello maggiore – ricorda -. Sì, aveva un carattere duro, ma si stava davvero bene con lui”. Inevitabile un passaggio anche su Mino Raiola, suo storico procuratore, venuto a mancare sempre nel 2022. “Manca a tutti noi, manca al calcio. Perché agenti come Mino non ne nasceranno più. Al presidente del Nizza consigliò di non ingaggiarmi. Invece, riuscì a farmi prendere anche di più”.
Quel no di Balotelli a un’offerta shock dalla Cina
L‘Arabia Saudita ha rivoluzionato la geografia del calcio, convincendo fuoriclasse del calibro di Neymar, Benzema, Milinkovic-Savic, Firmino, Kanté e Koulibaly a lasciare l’Europa per fare compagnia a Cristiano Ronaldo nella Saudi Pro League. Eppure i colpi milionari messi a segno dagli arabi non sembrano impressionare più di tanto l’ex attaccante di Inter, Milan e Monza, che rivela di aver ricevuto in passato un’offerta faraonica dalla Cina.
“Ho rifiutato una proposta cinese a cifre molto più alte di quelle che girano in Arabia – dice -. Ho preferito giocare a calcio e restare a Marsiglia”. Poi Balo paragona la Serie A al campionato turco e non ha dubbi sul Pallone d’Oro: “Lo darei ad Haaland: è giovane, ha vinto tutto e ha segnato tantissimo. Ma questo premio è una ca…”.