Dopo la debacle della nazionale italiana nelle partite contro Svizzera e Irlanda del Nord e lo sfogo del fratello Enock, ecco che a prendere la parola è Mario Balotelli. Super Mario nei giorni scorsi è stato chiamato a furor di popolo per tornare a vestire la maglia dell’Italia in modo da risolvere i cronici problemi offensivi che stanno tormentando la banda di Roberto Mancini. Ora è lo stesso Balotelli a parlare, dicendosi pronto a tornare a vestire la maglia azzurra.
Balotelli vuole la Nazionale: “Sono pronto a tornare”
Balotelli è stato un trend topic negli ultimi giorni soprattutto su Twitter, dove molti utenti hanno invocato a gran voce il nome del secondo miglior marcatore dell’Italia in attività. Ai microfoni di OCW, Super Mario non esclude un suo ritorno in Nazionale:
“Mi sento bene e sto bene dopo gli ultimi due anni e mezzo, mi sento pronto per tornare a vestire la maglia dell’Italia. Sarebbe un sogno. Partirei a piedi dalla Turchia adesso se sapessi di essere tra i convocati azzurri a marzo…”.
Mario Balotelli e il rapporto con Roberto Mancini
Roberto Mancini è stato ovviamente una costante nella carriera di Balo. Il Mancio lo ha infatti fatto esordire in nerazzurro ormai 14 anni fa, e inoltre è stato il suo allenatore nel momento migliore della sua carriera, ovvero quando a 22 anni guidava l’attacco del Manchester City Campione di Premier League e trascinava la nazionale italiana in finale di Euro 2020. Balotelli ammette nel corso dell’intervista di aver sentito telefonicamente Mancini negli ultimi tempi:
“Con il commissario tecnico ho un rapporto aperto, lui mi ha detto quello che vuole da me affinché io possa tornare in Nazionale. E io lo farò. Ultimamente l’ho sentito. Quello che lui vuole da me lo ha già detto più volte. Io non devo promettere niente a me stesso. Lui lo sa che se io sto bene perché non dovrebbe convocarmi?”.
Le ultime esperienze di Mario Balotelli
Tra la stagione 2019-2020 e quella 2020-2021, Super Mario ha giocato in Serie B. Prima al Brescia di Cellino, poi al Monza di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, già suoi “capi” nella prima esperienza con la maglia del Milan. Entrambe le esperienze nel campionato cadetto sono state però davvero avare di soddisfazioni. 10 gol in totale in entrambe le stagioni, circa 30 presenze complessive fanno degli ultimi due anni delle vere e proprie delusioni. Ma è lo stesso Balotelli ad ammettere tutto questo, col suo solito stile irriverente:
“I problemi che ho avuto a Brescia li sapete, c’era un presidente molto particolare. Ho fatto metà stagione e l’altra non ho mai giocato. Per questo col Monza ho iniziato tardi e anche la scelta di andare in B facendo questo tentativo non è andata bene. Ho avuto due anni e mezzo difficili, ed è normale che la media gol cali”.
Da qui in poi non si sa cosa potrà succedere. Difficile allo stato attuale delle cose una sua convocazione. Sarebbe in effetti uno sgarbo al gruppo arrivato fino a questo momento e inoltre non lo troverebbe in un gran momento nonostante le buone prestazioni in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor. Un ulteriore problema deriva dal fatto che da qui a marzo, periodo designato per gli spareggi Mondiali, non ci saranno più partite per la nazionale se non un possibile stage a fine gennaio. Dunque al momento una convocazione di Balotelli sembra comunque alquanto improbabile.