È l’ultima chiamata, probabilmente anche l’ultima trasferta della stagione. Perché è vero, c’è una flebile speranza che l’Olimpia Milano possa andare a giocarsi una carta al play-in, ma la concatenazione di eventi è di quelle che rendono il tutto assai improbabile (leggi: servirebbe davvero un miracolo). E allora tanto vale godersi (appunto) l’ultimo viaggio continentale della stagione, prima di lanciarsi anima e corpo nell’ultima avventura stagionale, quella che conduce dritta alla difesa del tricolore conquistato lo scorso giugno contro la Virtus.
Ci vuole un miracolo: le combinazioni “vincenti”
Cosa potrebbe dar adito al “miracolo” tanto invocato? Intanto una vittoria a Belgrado, ospiti del Maccabi Tel Aviv, che da quando è scoppiato il conflitto israelo-palestinese è costretto a giocare in esilio (e a porte chiuse). Poi che contemporaneamente sia l’Anadolu Efes, sia il Partizan perdano i rispettivi incontri casalinghi contro Stella Rossa e Valencia, entrambe già fuori da qualsiasi discorso post season.
Insomma, va bene lo spirito della competizione e la voglia di garantire la massima regolarità del torneo, ma sperare in un “favore” da parte di Stella Rossa e Valencia è oggettivamente chiedere troppo. Milano semmai deve leccarsi le ferite e capacitarsi del fatto che la sua di post season l’ha buttata via strada facendo, perdendo con le “piccole” e dando dimostrazione con le “grandi” che i mezzi per competere c’erano tutti, ma resteranno tali solo sulla carta, o semmai ancorati a qualche sparuta serata di gloria. Mal che vada, l’impegno di Belgrado sarà una sorta di prova generale in vista dei play-off LBA, giusto per non considerarlo solo un’amabile perdita di tempo.
Olimpia senza Hall, Messina: “Vincere per sperare”
L’Olimpia che s’è imbarcata per la Serbia non aveva con sé sul charter Devon Hall, che ha accusato una distorsione alla caviglia sinistra. Out chiaramente anche Billy Baron, così come Denzel Valentine, che non è stato messo a referto nei giocatori utilizzabili in Eurolega.
Il Maccabi, che è già sicuro di giocare il play-in in casa (contro la Virtus?), non avrà Josh DiBartolomeo e probabilmente si lascerà andare a un po’ di turnover, ma la sostanza poco cambia.
Ettore Messina ai suoi ha chiesto comunque di mandare un segnale: “Affrontiamo una squadra molto forte e competitiva, che fa dell’atletismo la propria migliore virtù. Il Maccabi ha passato una stagione travagliata, ma anche senza l’apporto del proprio pubblico ha saputo di raggiungere il play-in e solo per questo merita grande rispetto.
È una squadra con due guardie che trascinano tutti e i loro lunghi sono molto dinamici. L’andamento della gara dipenderà molto dalla qualità della nostra transizione difensiva e dal lavoro che riusciremo a svolgere a rimbalzo. Anche se abbiamo poche chance, abbiamo il dovere di provare a fare tutto per passare”.
