A chi serve il derby di Eurolega? Certo alla Virtus, che vincendo blinderebbe l’ottavo posto che le consentirebbe di avere non una ma eventualmente due chance di qualificarsi ai play-off passando dal play-in. Ma in fondo anche all’Olimpia, che la speranza di qualificarsi alla post season l’ha abbandonata cedendo in casa dello Zalgiris di Andrea Trinchieri la settimana scorsa (la matematica dice che esistono residue chance, ma devono allinearsi troppi pianeti), ma che vorrebbe mandare un segnale forte a se stessa, oltre che all’esterno, a poche settimane dal via dei play-off, quelli che porteranno alla (probabile) ennesima sfida per lo scudetto.
- L'Olimpia recupera Pippo Ricci e celebra Mason Rocca
- Messina per il pubblico: "C'è sold out, ripaghiamo la fiducia"
- Virtus ancora senza Cordinier. Ma serve una vittoria
- Banchi teme Milano: "L'Olimpiaè forte e in salute"
L’Olimpia recupera Pippo Ricci e celebra Mason Rocca
Insomma, a chi dice che stasera al Forum sarà soltanto una sorta di amichevole (palla a due alle 20,30 con diretta su Dazn e Sky Sport), qualcuno ha già fatto sapere che certe parole non vanno neppure abbozzate. Sarà partita vera, perché nessuno vorrà perdere e soprattutto nessuno vorrà alimentare rimpianti o alibi diffusi.
Certo Milano arriva alla sfida con qualche certezza in più: in campionato ha trovato discreta continuità, in Eurolega comunque qualche segnale di recente lo ha mandato (vedi le vittorie contro Monaco e Fenerbahce), consapevole che il treno play-in è stato perso nella prima metà della campagna continentale, non certo nelle ultime settimane.
Messina peraltro nell’occasione recupera anche Pippo Ricci: l’ex capitano della Virtus ha recuperato dai problemi che l’avevano tenuto fuori nelle ultime settimane ed è pronto a dare il suo onesto contributo. Non ci sarà Denzel Valentine, che pure ieri è stato ufficialmente messo sotto contratto: tornerà utile per la campagna play-off sul suolo nazionale, una carta in più che l’Olimpia potrà giocarsi per sparigliare le carte.
Messina per il pubblico: “C’è sold out, ripaghiamo la fiducia”
Il coach biancorosso ha spiegato che non si parte certo per fare solo bella figura. “Vogliamo vincere per mantenere aperta ancora la porta alla qualificazione alla post season, sebbene sia abbastanza complicato come calcolo. La cosa che più conta è sapere che ancora una volta il Forum sarà pieno: nonostante le difficoltà riscontrate nel corso della stagione, chiudiamo con un altro sold out e col record di spettatori nelle 17 gare casalinghe. Sono numeri di cui bisogna tener conto e che ci obbligano a fare il possibile per ripagare fino in fondo la fiducia dei nostri tifosi.
La Virtus ha avuto un calo nell’ultima parte della stagione, direi quasi fisiologico pensando a quello che ha fatto vedere nella prima metà. Capita a tutti, ma Bologna rimane una squadra fortissima, con giocatori come Shengelia o Belinelli in grado di segnare tanto, ma anche con gente come Hackett, Lundberg e altri ancora che possono fare la differenza in qualunque momento”.
Nell’intervallo della partita, Mason Rocca verrà inserito nella Hall of Fame di casa Olimpia.
Virtus ancora senza Cordinier. Ma serve una vittoria
La Virtus arriva alla partita con tanti dubbi e meno certezze rispetto ai precedenti stagionali. Mancheranno Cordinier e Cacok nei 12 che Banchi porterà in panchina, con Mascolo probabile escluso (Menalo è stato ceduto a Trieste, impegnata nella risalita dalla A2).
La Virtus ha bisogno di una vittoria per blindare l’ottavo posto, che le consentirebbe di giocarsi la prima carta di accesso ai play-off in casa del Maccabi (quindi a Belgrado). Una sconfitta rischia di far precipitare Bologna al nono posto (dipenderà da cosa farà il Baskonia), che significherebbe giocare il play-in in casa contro la decima per garantirsi poi lo scontro in trasferta contro la perdente della sfida tra la settima e l’ottava. Insomma, meglio non scherzare troppo col fuoco, altrimenti i guai potrebbero essere destinati a salire.
Banchi teme Milano: “L’Olimpiaè forte e in salute”
Banchi è consapevole del momento delicato, ma non ne vuol sapere di mollare l’osso. “Affrontiamo Milano sapendo di avere a che fare con una delle squadre più competitive dell’intera EuroLeague, come testimoniato dai recenti successi, che le offrono ancora residue speranze di qualificazione alla post-season. Sia noi che loro proveremo a giocare una gara di alto profilo, come accade sempre tra compagini destinate a competere su ogni fronte.
Troveremo un’avversaria in un ottimo momento di forma, in grado di imporre la propria fisicità, intensità e profondità d’organico in entrambe le metà campo, motivo per cui questo test ci obbligherà ad una performance caratterizzata da fiducia, aggressività e continuità”.