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Basket LBA, top e flop dell'8a giornata: Hall si riprende Milano, Alviti e Moretti on fire

Stasera nel big match tra Bologna-Brescia uscirà il nome della nuova capolista solitaria, ma intanto Trento, Venezia e Naploli restano a contatto

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La reazione rabbiosa di Milano da un lato, la solidità e le tante soluzioni di Napoli dall’altra. Il week-end lungo della LBA non s’è ancora chiuso, poiché stasera è in programma lo scontro al vertice tra la Virtus e la Germani Brescia che dirà chi scatterà davanti al gruppetto di 5 squadre appaiate a quota 12 punti, con una soltanto che riuscirà a sopravanzarle di un paio di lunghezze (ne fanno parte anche Napoli, Trento e Venezia).

La reazione dell’Olimpia è la prima vera notizia, pensando ai malumori e ai cattivi pensieri che s’annidano nella testa di coach Messina. Ma c’è da parlare anche della risalita Vanoli, che continua a flirtare con la vittoria regalando spettacolo ed emozioni, e anche della ritrovata verve di Tortona, altra squadra partita male ma capace di rialzare la testa. Non ultima, di una Trento che seppur partita a fari spenti è sempre lì con le migliori, con Brindisi rimasta al palo e ancora gravata di una marea di problemi fisici.

Basket Serie A: i top dell’8a giornata

  • DAVIDE MORETTI 9. Si potrebbero scegliere tanti protagonisti nel successo dell’Openjobmetis su Scafati, che s’illude sulla sirena di poterla ribaltare sul tiro di Ale Gentile che danza letteralmente sul ferro. I lombardi fanno tutto alla perfezione per tre quarti, poi rischiano l’osso del collo ma trovano comunque un’altra W. Sta crescendo a vista d’occhio Varese, e sta crescendo a vista d’occhio anche Davide Moretti, che infila una prova da 16 punti, 11 rimbalzi (record assoluto in carriera) e 6 rimbalzi, soprattutto decisivo nel concitato finale di partita nel quale Scafati per poco non ribalta le cose. Una prova di sostanza che testimonia il buon momento attraversato dall’ex guardia di Texas Tech.
  • DEVON HALL 8,5. Milano ha dato un giro di chiave alla porta e Devon Hall se n’è fatto subito carico. Soprattutto ha dimostrato di star bene come mai in questo tribolato inizio di stagione: dopo la buona prova in Eurolega contro l’Efes, eccone servita un’altra contro Venezia, spazzata via dalla capacità con la quale la guardia statunitense ha trovato la retina da ogni zona del campo. Hall ha chiuso con 19 punti e con 3/3 dall’arco, aggiungendo 5 rimbalzi e un paio d’assist. Soprattutto, ha portato energia quando più serviva, riuscendo a guidare l’attacco con intelligenza e continuità. L’Olimpia sta rimettendo assieme i pezzi, e Hall è certamente una delle tessere più importanti.
  • DAVIDE ALVITI 8. Tutto facile per Trento contro Brindisi, sempre più in caduta libera, ma certo la Dolomiti Energia ha fatto le cose perbene prima di assicurarsi un’altra W pesante in ottica alta classifica. E l’ha fatte perbene soprattutto Davide Alviti, felice protagonista con 21 punti realizzati in altrettanti minuti a disposizione, con percentuali quasi bulgare dall’arco (5/6) e tanta energia sotto canestro (6 rimbalzi). Certo, affrontare la Happy Casa di questi tempi non espone a compiti improbi, però la prova offerta da Alviti è di quelle che fanno ben sperare anche in prospettiva azzurra. Perché il sogno di tornare a vestire quella maglia c’è, e si vede.
  • ANDREA PECCHIA 7,5. Nella “passeggiata di salute” che Cremona manda a referto contro Pesaro, uno dei tanti motivi che hanno permesso tutto ciò è da ricercare nella prova di Andrea Pecchia. Che con 9 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, più 4 palle recuperate e una valutazione di 28 (nessuno come lui nella partita) è andato persino a sfiorare la tripla doppia, quasi emulando Cinciarini che rimane l’unico giocatore italiano ad averne mandata a referto una nella LBA (12 punti, 11 rimbalzi e 10 assist in Reggio Emilia-Treviso del febbraio 2022).

Basket Serie A: i flop dell’8a giornata

  • TREVON BLUIETT 5. È un voto da estendere un po’ a tutta Pesaro, che incappa in una serataccia a Cremona, uscendo in fretta dalla partita. Trevon inizia benino, segna tre triple, poi però la situazione si fa complessa e anche lui perde un po’ la bussola, perdendo soprattutto qualche pallone di troppo e in generale vedendo calare drasticamente le sue percentuali in attacco. Per la Carpegna Prosciutto una battuta d’arresto che deve indurre a qualche riflessione accurata.
  • KEVIN JUWAN HERVEY 4,5. Mamma che serataccia per Hervey! Reggio Emilia cede in casa a Tortona, ma si potrebbe dire che lo fa dopo aver perso la trebisonda, perché il nervosismo piuttosto pronunciato dei biancorossi è probabilmente all’origine della battuta d’arresto. Hervey, suo malgrado, è quello che fa più danni: protesta su ogni tipo di contatto, si carica di falli, addirittura si fa espellere a inizio quarto quarto, quando qualche speranza di rimonta ancora era reale. Lo portano via a forza, e chissà che adesso non arrivi una stangata. Produce poco rispetto alle abitudini (appena 7 punti, con 3/7 dal campo) ed esce dalla partita anche mentalmente, oltre che fisicamente. Incidente (brutto) di percorso.

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