Quindici sconfitte su 25 gare giocate, e se stasera dovessero essere 16 su 26, beh, poco da dire. Perché stasera al Forum (ore 20,30, diretta Sky Sport e Dazn) arriva il Real Madrid campione in carica, autentico dominatore della scena tanto sul suolo continentale che su quello nazionale, col roster praticamente al completo (tornano per l’occasione anche Llull e Tavares: quando si dice che la fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo…) e un potenziale talmente evidente da far paura a chiunque. Anche a un’Olimpia che pure qualcosa da dire anche l’avrebbe, sebbene con tre gare di ritardo dal decimo posto (e 9 da disputare) le possibilità di agganciare un posto nel play-in appaiono piuttosto risicate. A meno che non arrivi la scossa.
- Il Real non è in vena di sconti (anche se è già primo)
- Manca solo Baron. Messina vuole darsi una chance
- Una vittoria di prestigio non salverebbe la stagione europea
Il Real non è in vena di sconti (anche se è già primo)
Debita è la premessa: nello sport non esistono imprese impossibili, almeno non a queste latitudini. Perché Milano in una gara secca può davvero dare la paga al Real, come ha fatto non una ma ben due volte contro il Barcellona.
Chiaro però che bisognerà rasentare la perfezione per riuscire a venir via con qualcosa in mano, quella W che avrebbe il sapore di una scialuppa di salvataggio per provare a sperare ancora in qualcosa che oggi appare assai remota. Dopotutto il Real potrebbe anche avere la pancia piena: ha 5 gare di vantaggio sulla seconda, quindi può permettersi di perdere anche 4 partite e pensare comunque di finire davanti a tutti. Ma a Madrid nessuno si sogna di fare sconti a chicchessia: si va sul parquet per vincere, se necessario anche per dominare. Nulla che l’Olimpia già non conosca.
Manca solo Baron. Messina vuole darsi una chance
Tolto Billy Baron, Milano avrà tutti i giocatori a roster a disposizione. Messina ne dovrà lasciar fuori tre: considerando che Mirotic, Voigtmann e McGruder sono abili e arruolabili, pronti all’uso dopo aver riposato in LBA domenica scorsa, probabile che il POBO milanese non porterà nei 12 i soliti Caruso, Bortolani e Ricci, come già avvenuto la settimana scorsa contro l’Anadolu Efes.
“Siamo consapevoli del fatto che affrontiamo una corazzata, la squadra campione d’Europa, e che per affrontarla serviranno umiltà e rispetto. Al tempo stesso però abbiamo un desiderio: migliorare la qualità del nostro gioco per tutto l’arco dei 40’, così da poter avere una chance di vincere una partita di assoluto prestigio”.
Una vittoria di prestigio non salverebbe la stagione europea
Parla di prestigio, Messina, come se fossi ormai rassegnato all’idea che la corsa alla post season sia fuori portata per Milano. Che ha ripreso a correre in Italia, tanto che in molti già la considerano la vera favorita nella corsa scudetto (i play-off partiranno a maggio), oltre che pronta a dire la sua anche nella final eight di Coppa Italia in programma a tra una decina di giorni a Torino. Propositi lusinghieri, ma l’annus horribilis in campo continentale resta. E forse nemmeno una vittoria (seppur prestigiosa) contro il Real potrebbe servire a cambiare il giudizio.