È di oggi il comunicato stampa congiunto di FIP e FIPAV che manifestano il loro dissenso per il calendario delle riaperture dei palazzetti che potranno riaprire l’uno giugno.
A tal proposito si è espresso, non senza nascondere il suo disappunto il presidente della Lega Serie A, Umberto Gandini.
“Sport e Cultura hanno affrontato l’impatto drammatico della Pandemia con la stessa dignità e con una capacità di reagire alle limitazioni e alla mancanza del pubblico in presenza davvero notevoli. L’adattamento e la ricerca di nuove modalità di azione sono stati la costante di un anno di sacrifici. Non si può che salutare con soddisfazione, speranza e gioia la riapertura dei luoghi della Cultura, un primo vero passo verso quella normalità che fino a qualche settimana fa sembrava un sogno – ha detto, e poi – Ma allo stesso tempo non si può che restare interdetti e increduli di fronte alle indiscrezioni sulla decisione di slittare di un mese la riapertura dei palazzetti, spazi di dimensioni ragguardevoli in cui è molto semplice il rispetto delle distanze e l’attuazione delle procedure di sicurezza necessarie di questi tempi. Lo sconcerto nasce dall’assoluta arbitrarietà di questa impostazione, inspiegabile ma soprattutto non spiegata, che crea un ulteriore danno emotivo ai tifosi e al pubblico del basket e un ulteriore danno economico alle casse delle Società già duramente provate da una crisi senza precedenti. Nella certezza che questa non sia una decisione definitiva e che esista un’apertura al confronto, attendiamo con fiducia i prossimi passi del Governo”.