Tra ex compagni ci si spalleggia sempre. Se poi a parlare è una colonna come Gianluca Basile, e se l’argomento è un totem come Marco Belinelli, allora è inevitabile pensare che qualcosa di esplosivo possa venirne fuori. Due dei migliori tiratori da tre della storia della pallacanestro italiana: il Baso, l’uomo delle “triple ignoranti”, e il Beli, primo (e sin qui unico) italiano a conquistare la vittoria nella gara del tiro da tre punti all’All Star Game NBA. Che dall’ex compagno di squadra ha ricevuto un assist di quelli che fanno rumore, con Basile che ha elogiato il carattere e la leadership di Belinelli e ha individuato la causa delle difficoltà che hanno segnato la passata stagione.
- L'accusa di Basile: "Beli gestito malissimo da Scariolo"
- Una stagione da leader: le statistiche di Marco
L’accusa di Basile: “Beli gestito malissimo da Scariolo”
Basile, uno che quando parla non lo fa mai a vanvera, se l’è presa con Sergio Scariolo, reo di non aver saputo valorizzare al meglio il ragazzo di San Giovanni in Persiceto. “Non sono affatto meravigliato di ciò che sta facendo Belinelli in questa annata, perché in fondo è quello che fa da sempre. Piuttosto è stato scandaloso il modo con il quale è stato trattato nella passata stagione da coach Scariolo, che assieme al suo coaching staff lo hanno dato per finito prima del tempo. Adesso tutti capiscono quello che ha dovuto subire Marco l’anno scorso. Beli gioca con intelligenza, sfruttando il lavoro della squadra e il sistema di coach Banchi, che ha riconosciuto in lui il vero leader della Virtus”.
Una stagione da leader: le statistiche di Marco
Dopo aver faticato molto a trovare ritmo e condizione nel corso della stagione 2022-23, chiusa con una serie di finale per lo scudetto non certo esaltante, Belinelli quest’anno è tornato a dettare legge soprattutto dall’arco. In Eurolega viaggia a 14.6 punti di media a partita, cui vanno aggiunti 1.6 rimbalzi e 1.6 assist per 22’ sul parquet a serata (ha giocato 19 delle 21 gare di Bologna).
In campionato le statistiche scendono leggermente: 12.8 punti, 1.4 rimbalzi e 2.0 assist, in questo caso giocando per 21’ a incontro. Quel che più sorprende, però, è la capacità di cambiare il volto al match ogni volta che più se ne avverte il bisogno: Beli è un fattore tanto in avvio di partita, tanto nei finali punto a punto, quando le sue triple sullo scarico finiscono per far assai male alle difese avversarie.
Dettami che Marco ha imparato anche da Basile, col quale ha condiviso lo spogliatoio della Fortitudo nella trionfale cavalcata scudetto 2004-05. “Già allora aveva una favolosa etica del lavoro. Entrava in campo per primo e usciva per ultimo, mostrando tutta la classe e la voglia di emergere. Io cercavo di spronarlo, ma non ce n’era un gran bisogno: si vedeva chiaramente ciò che sarebbe diventato”. L’accusa mandata alle stampe nei confronti di Scariolo dimostra che il rapporto è rimasto strettissimo, a distanza di 19 anni dall’ultima gara giocata assieme a Bologna.