L’assenza di Ndour rappresentava una grande preoccupazione per la Germani Brescia e gara 2 conferma tutti i timori della vigilia. La Virtus Bologna si porta sul 2-0 grazie a una gara super di Pajola e a una difesa che ha spento tutte le velleità della squadra di Poeta.
- Shengelia, impatto super. Brescia nervosa
- Pajola firma l’allungo decisivo
- Martedì il primo matchpoint
Shengelia, impatto super. Brescia nervosa
Il primo quarto vive sugli stessi ritmi di gara 1. Gli attacchi viaggiano veloci su entrambi i lati. Shengelia non fa sfracelli in attacco, almeno dal punto di vista realizzativo, ma aiuta i suoi compagni a mettersi in rischio. La Virtus ci prova con costanza dalla lunga con la scelta che paga solo in parte ma chiude i primi 10’ avanti di 1 (22-21). Nel secondo quarto però la squadra di Ivanovic sale di colpi soprattutto nella propria metà campo, per Brescia cominciano i problemi di attacco e c’è anche un po’ di nervosismo sul contratto tra Shengelia e Burnell, con i due che vengono subito riportati alla calma. La Virtus vede il momento positivo e mette la freccia allungando sul +7 (39-32).
Pajola firma l’allungo decisivo
Un momento positivo quello delle V Nere che continua in apertura di secondo tempo. Brescia va in rottura prolungata in attacco e si ritrova sotto di 14 lunghezze. Sembra un match già chiuso ma la squadra di Peppe Poeta si rimette in corsa con la difesa, piazza un parziale di 10-0 che riapre tutti i discorsi. Ma sul finire del terzo quarto la Virtus allunga di nuovo con il solito Shengelia che trova il canestro del nuovo +7. A differenza di gara 1, la Germani non trova mai la conclusione dalla distanza mentre sul fronte opposto Pajola mostra i muscoli anche in attacco. Ed è proprio la tripla del play italiano alla sua 500 presenza con la maglia Virtus che dà il via all’allungo decisivo.
Martedì il primo matchpoint
Ora si torna Brescia con il PalaLeonessa che dovrà essere un fattore in gara 3 per provare ad allungare la serie contro la Virtus. Bilan e compagni si devono aggrappare alle ultime speranze per provare a cullare ancora il sogno tricolore. Ma le prime due partite hanno mostrato una Virtus più abituata a sfide con questo livello di pressione e di importanza. Bologna martedì può già mettere le mani sullo scudetto numero 17.