Il Bayern Monaco è diventato una polveriera. La situazione è precipitata dopo il ko contro il Bayer Leverkusen, stabilizzato sulla vetta della Bundesliga con 5 punti di vantaggio sulla squadra di Tuchel. Ed è proprio il tecnico ad essere finito al centro degli stracci volanti nello spogliatoio e fuori, mentre si allunga l’ombra nientemeno di José Mourinho come possibile sostituto.
- Bayern Monaco, cresce la contestazione contro Tuchel
- Il clima nervoso nello spogliatoio del Bayern Monaco
- Ipotesi Mourinho in caso di esonero di Tuchel
Bayern Monaco, cresce la contestazione contro Tuchel
C’è del nervosismo tra i Roten, e anche tra i tifosi, considerato lo striscione recitante Tuchel raus, ovvero “Tuchel vattene”, fuori dal centro sportivo federale a Sabene Strasse. Colui che sostituì a marzo dello scorso anno Julian Nagelsmann, portando la squadra a vincere lo scudetto contro il Borussia Dortmund (ma sul filo di lana), pare sia sempre meno sopportato dai suoi giocatori.
Già di per sé vedere il Bayern non svettare nella classifica di campionato è una notizia. La sconfitta nello scontro diretto contro la squadra di Xabi Alonso, che invece va tranquilla come una vela, ha gettato ulteriore benzina su un fuoco che sta divampando. I vertici del club hanno rinnovato la fiducia a Tuchel, come ha spiegato l’amministratore delegato Jan-Christian Dreesen che si è detto certo di poter conquistare il dodicesimo scudetto di fila. Ma l’ad ha anche ammesso che ci sono state perplessità su come è stato gestito il match contro il Leverkusen da parte del tecnico (“Abbiamo perso meritatamente“), augurandosi che i diretti rivali possano commettere un passo falso nei prossimi match.
Non proprio il massimo quando devi ammettere che speri in un errore dell’avversario per dare speranza al tuo cammino verso il trionfo. Anche perché altri fronti sono compromessi: pensiamo alla Supercoppa persa la scorsa estate contro il Lipsia, e l’ancora più bruciante eliminazione dalla Coppa di Germania, per altro per mano di un squadra di terza divisione come il Saarbrucken. Resta comunque la Champions League, assieme al campionato, ma intanto il clima interno al Bayern con Tuchel è diventato parecchio pesante.
Il clima nervoso nello spogliatoio del Bayern Monaco
Il tecnico, che non ha proprio un carattere accomodante, aveva già raggiunto lo zero termico nei rapporti con Joshua Kimmich, fuori dai suoi piani tattici tanto dal richiedere di metterlo sul mercato (come sommo disappunto del difensore, una delle colonne dello spogliatoio). E ancora, Leroy Sané nel match contro il Leverkusen, dopo il terzo gol subito, ha sferrato un cazzotto ad una telecamera nei pressi della porta, abbattendola. Inoltre, un senatore come Thomas Muller allo Sky Sport tedesco ha ammesso un certo nervosismo che si traduce anche in campo, richiedendo “degli approcci diversi e migliori negli allenamenti”. “Il Leverkusen gioco libero, senza pianificazioni, a differenza nostra. Siamo eccessivamente sicuri, ci mancano gli attributi”, ha aggiunto.
Tuchel, dal canto suo, nel post partita ha avuto anch’egli qualche lamentela da fare, diretta verso un giocatore come Josip Stanisic il cui cartellino è di proprietà del Bayern, ma che è attualmente in prestito proprio al Leverkusen. Suo uno dei gol del 3-0 (tra l’altro, prima rete stagionale). “In Inghilterra c’è una buona regola secondo la quale quando dai in prestito un giocatore, lui non può giocare contro di te. Per me ha più senso così. La regola purtroppo non esiste in Germania”, sono le parole del tecnico.
Ipotesi Mourinho in caso di esonero di Tuchel
In questo bordello di nervi tesi non mancano le indiscrezioni su un possibile sostituto sulla panchina dei bavaresi. Se è vero che i vertici della società hanno rinnovato (a denti stretti, evidentemente) la fiducia a Tuchel, la Bild ha riportato la voce secondo cui è già pronto il piano che porterà al suo rimpiazzo. E si fa il nome di José Mourinho, che non allena più dallo scorso 16 gennaio quando fu esonerato dalla Roma, per sostituirlo con Daniele De Rossi.
Il portoghese ha vinto i campionati italiani (con l’Inter), inglesi (col Chelsea) e spagnoli (col Real Madrid), e nel suo portfolio di successi scudettati mancherebbe giusto la Ligue 1 e, appunto, la Bundesliga. E questa sfida potrebbe attrarre lo Special One, che si vocifera pare abbia già iniziato a prendere lezioni di tedesco.