E’ stato per anni considerato uno dei più grandi talenti dell’intero panorama calcistico europeo, la sua però non è stata una carriera all’altezza delle aspettative di molti.
A frenare Nicklas Bendtner è stato uno stile di vita spesso sregolato che l’ha portato a concentrarsi su cose che con il calcio hanno poco a che fare.
Nei mesi scorsi, nel corso di un reality show, l’attaccante ex Arsenal e Juventus ha ammesso di aver perso ingenti somme di denaro ai tavoli da gioco. “Ho sempre giocato molto a poker nella mia vita, sfido i professionisti da quando avevo 19 anni. Ho perso molti soldi. È difficile fare una somma, ma circa 50 milioni di corone danesi (tra i 6 e i 7 milioni di euro, ndr). Sia nel gioco d’azzardo, sia nel divertimento”.
In uno stralcio della sua autobiografia uscita circa un anno fa, pubblicato da The Guardian, viene fuori un altro aspetto del Bendtner giocatore incallito. Il giocatore danese ha infatti svelato di aver perso circa 450mila euro in pochi minuti. “Sono troppo ubriaco per sedermi ad un tavolo – racconta, ricordando l’episodio – Ho sperperato 400mila sterline in novanta minuti (450mila euro al cambio, ndr), sono soldi che non ho sul mio conto. Sono rovinato se la fortuna non gira. Barcollo per arrivare ai bagni, per bagnarmi la faccia con dell’acqua. Cerco un bancomat ed ho altre 30mila sterline per giocare”.
Bendtner, che a 32 anni è attualmente svincolato e in cerca di squadra, sa bene di aver sprecato una buona dose del suo talento. Nella stessa autobiografia, ha ricordato la delusione nell’apprendere che era stato escluso dalla Danimarca che avrebbe preso parte ai Mondiali del 2018. “Mi sentivo una merda. Vorrei tornare indietro nel tempo e colpire quel ragazzo in testa con martello, per fargli capire che opportunità aveva”.