Rafa Benitez è tornato a parlare dell’Italia e del suo breve ma intenso periodo all’Inter. Arrivato nell’estate 2010 per sostituire Mourinho subito dopo la conquista del ‘Triplete’, fu esonerato nel dicembre dello stesso anno.
In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il tecnico spagnolo ripercorre alcune tappe della sua avventura in nerazzurro, iniziata con la vittoria della Supercoppa italiana e terminata con la Coppa del Mondo per club: “Abbiamo vinto due titoli è un buon risultato. Via per la vecchia guardia? Non è vero. Ebbi l’appoggio del nucleo storico. Peccato non aver avuto il tempo per andare oltre le due vittorie nelle coppe. Ma ormai è andata in quella maniera. L’importante – continua lo spagnolo – è che ora l’Inter sia tornata competitiva”.
Sul discusso rapporto con Moratti, Benitez precisa: “Resta un signore innamorato della squadra anche se troppo emotivo: forse da ‘papà’ non se l’è sentita di staccarsi dai pupilli del ‘Triplete'”. Le divergenze tra i due riguardavano soprattutto il mercato: “C’era il problema del fair play finanziario, ma lo seppi a mercato chiuso. Peccato – conclude l’ex allenatore del Napoli – perché avevamo stilato un bel programma triennale”.
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