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Bergomi squalificato per venti giorni, ha spinto un dirigente avversario: "Chiedo scusa, ho sbagliato"

Lo "Zio" protagonista di uno spiacevole episodio durante Accademia Internazionale-Alcione, partita del campionato giovanile. Ma l'avversario lo ha già perdonato: "È un amico".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ha sbagliato e ha chiesto scusa, ha perso le staffe e ha avuto un comportamento poco consono. Capita anche ai più grandi, persino a una leggenda dell’Inter e del calcio italiano come Beppe Bergomi. Lo ‘Zio’ ha rimediato venti giorni di squalifica in seguito a un brutto episodio di cui si è reso protagonista nel corso della sfida del campionato giovanile tra la sua Accademia Internazionale e l’Alcione. Tutta colpa di un gol annullato e della rete subita pochi minuti dopo. Del resto, le polemiche arbitrali quest’anno sembrano una costante: dalla Serie A ai tornei minori.

Squalifica Bergomi: cosa è successo in partita

L’ex capitano dell’Inter, campione del mondo da giovanissimo con la Nazionale italiana ai Mondiali di Spagna 1982, oggi allena – appunto – l’Accademia Internazionale, formazione giovanile lombarda. Domenica scorsa i suoi ragazzi hanno perso 2-0 il sentitissimo derby con l’Alcione, partita in cui è stato annullato un gol all’Accademia: sarebbe valso il momentaneo pareggio. Subito dopo, invece, ha raddoppiato l’Alcione. E a quel punto lo ‘Zio’ non ci ha visto più.

Accademia Internazionale-Alcione: ‘Zio’ ammonito

Gli animi si sono surriscaldati e Bergomi si è visto sventolare sotto il naso un cartellino giallo da parte del direttore di gara. A fine gara, poi, nuovi momenti di tensione. Secondo il referto arbitrale, proprio Bergomi avrebbe spintonato un dirigente avversario. Apriti cielo. Impossibile, per il Giudice Sportivo, ignorare il documento dell’ufficiale di gara. L’ex difensore è stato inibito per il suo comportamento e squalificato per venti giorni, in cui non potrà accomodarsi in panchina e dirigere la sua squadra.

Le scuse di Bergomi e il perdono del dirigente avversario

Interpellato da Repubblica, Bergomi – che in serata ha commentato dagli studi Sky i match di Europa e Conference League delle formazioni italiane – ha minimizzato: “Non ho spinto nessuno”. Poi, intervistato da Il Giorno, ha chiesto scusa: “Mi voglio scusare per quel che è successo, ho sbagliato e non mi tiro indietro dalle mie responsabilità anche perché in tanti anni che alleno è solo la seconda espulsione”. E dall’Alcione hanno subito accolto le scuse: “Mister Bergomi è un amico, per noi la questione è già risolta“.

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