Dopo le fatiche e lโinfortunio patito agli Australian Open, Matteo Berrettini รจ ripartito da Cagliari facendo una scelta singolare, ovvero quella di scendere in campo nel tabellone di doppio col fratello Jacopo.
ร qui che, match dopo match, il tennista romano sta riguadagnando condifenza e sensibilitร su una superficie che, settimana prossima, lo vedrร battagliare contro alcuni dei migliori al mondo al Masters 1000 di Montecarlo.
Prima perรฒ di gettarsi a capofitto nel torneo monegasco, Berrettini sicuramente proverร ad arrivare fino in fondo in Sardegna dove, avendo raggiunto le semifinali, la conquista del titoli in doppio non รจ affatto unโutopia.
In attesa di scendere in campo e guadagnarsi lโaccesso alla finale, il numero 10 al mondo ha nel frattempo discusso ai microfoni di Fanpage della crescita del movimento italiano e dei buoni segnali lanciati dai nostri giovani esponenti nelle ultime settimane.
โCredo che sia una cosa positiva per tutti noiโ ha dichiarato il classe 1996. โPer quanto mi riguarda, questa cosa mi aiuta molto, mi motiva. Guardare i miei amici o comunque persone che conosco bene raggiungere risultati importanti, mi stimola. ร soprattutto un modo per confrontarsi, per trascinarci a vicendaโ.
โAbbiamo seguito le orme di giocatori che sono ancora nel Tour come Andreas Seppi e Fabio Fognini. Abbiamo visto quello che hanno fatto loro in passato, ma anche negli ultimi anni. Fabio ha avuto la migliore stagione della sua carriera nel 2019. Io e Lorenzo Sonego siamo un poโ piรน grandi di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, loro avranno sicuramente piรน tempo. Ma รจ bello vedere che ci sono generazioni diverse che competono alto livelloโ ha concluso Berrettini.