Matteo Berrettini ancora una volta paga dazio alla sfortuna. Il tennista romano tornato a giocare a Roma dopo 4 anni ha dovuto fare i conti con l’ennesimo infortunio. Dopo aver perso il secondo game e servizio nel secondo set, l’azzurro ha deciso di alzare bandiera bianca.
Berrettini: lacrime e ritiro
Il primo set è una vera e propria battaglia, Berrettini fa fatica a tenere il servizio contro un Ruud che non concede praticamente nulla. Il parziale si trasforma in una guerra di nervi con ogni punto che pesa tantissimo. E alla fine a spuntarla è il norvegese che strappa il servizio nel 12esimo game e si porta in vantaggio.
Sono però le prime avvisaglie, negli ultimi scambi Berrettini sembra sempre meno sicuro e convinto soprattutto dal punto di vista fisico. E nel secondo le cose prendono subito una piega negativa. Ruud tiene il servizio con facilità, nel secondo game Berrettini sembra scarico soprattutto al servizio che non viaggia alle solite velocità. Concede il break e si lasciare scappare una frase: “Non me lo merito”. Non c’è l’intervento del fisioterapista, Matteo va direttamente dall’arbitro a comunicare il suo ritiro e poi a salutare Ruud. Il Centrale resta gelato e il romano esce in lacrime.
Berrettini: “Spero di essermi fermato in tempo”
In conferenza stampa è proprio Matteo Berrettini a spiegare quello che è successo e le sue parole non danno grande fiducia: “Quando mi sono svegliato ieri, ho capito che le cose era un po’ complesse. Ma l’amore che ho per questo torneo, per questa città e per mio fratello mi ha spinto a provarci fino alla fine. Oggi fino a 10 minuti prima della partita ho pensato di non scendere in campo, poi ci ho provato e mi sono sorpreso dalla reazione del mio corpo. Poi già alla fine del primo set ho sentito una fitta e da quel momento è andato sempre peggio. Purtroppo mi sono ritirato un’altra volta. So che cosa vuol dire, stare tre mesi senza giocare. Spero di essermi fermato in tempo”.
Il messaggio di Ruud
Il norvegese Ruud si è fatto apprezzare nel corso della sua carriera non solo per il suo gioco ma anche per il suo fair play, e viene considerato come uno dei ragazzi più gentili di tutto il circuito. Lo ha dimostrato negli ultimi giorni anche nei confronti di Jannik Sinner e lo ha dimostrato stasera contro Berrettini. Subito dopo il ritiro del romano, c’è il rituale del messaggio alla telecamera con Casper che scrive: “Mi dispiace Matteo, rimettiti in forma”. E anche nell’intervista a fine match arrivano parole per Matteo: “Mi dispiace davvero tanto, lui è di Roma, è a casa sua. Era da tanto che non giovava qui per colpa degli infortuni, spero che sia un problema da poco e che possa tornare in fretta”.