Lapidario il commento di Paolo Bertolucci sul possibile schieramento di Matteo Berrettini nella semifinale di Coppa Davis a Malaga: “Non so chi abbia fatto circolare questa voce, a ma pare fantascienza. Come fa un giocatore fermo da un mese a giocare una semifinale di Coppa Davis? Il Canada sarà un avversario difficile da battere, perché ha due singolaristi di alto livello: Auger-Aliassime è più concreto, anche se non ha la forma di un mese fa; per Shapovalov dipende da come scenderà dal letto, perché lui è un tennista pericoloso, che può avere vette di gioco, o concedere parecchio. Il Sonego visto ieri contro gli Stati Uniti lascia buone speranze: il nostro doppio è una conferma, Bolelli e Fognini sono forti e se sono concentrati sono difficili da superare“.
Bertolucci, che assieme a Panatta contribuì con il punto del doppio alla vittoria della sola Davis azzurra nel 1976, torna infine ai microfoni di Eurosport sugli USA: “Il capitano ha commesso qualche errore, quando ho visto le convocazioni mi sono meravigliato, ma ogni squadra ha i suoi equilibri: magari avrà chiesto a Sock con chi voleva giocare e lui ha problemi con Ram. Le cuffie di Tiafoe durante l’inno? Stendiamo un velo pietoso“.