Se Romelu Lukaku 2 finora è stato un mezzo flop – ma attenzione perché ieri con il Belgio ha fatto tripletta – non è detto che il prossimo attaccante, proveniente dallo stesso club, debba esserlo altrettanto. E così Beppe Marotta sta tessendo la tela per mettere le mani sul gabonese Pierre-Emerick Aubameyang, che è in un momento di collisione con il Chelsea. Potrebbe insomma essere la classica occasione a cui l’Inter si è aggrappata in questi anni in cui ha dovuto fare spesso le nozze con i fichi secchi. Addirittura, Aubameyang potrebbe andarsene con la risoluzione del contratto.
- Aubameyang: sarà lui il dopo Lukaku?
- Aubameyang: rapporto teso con Potter
- Inter: le alternative ad Aubameyang
Aubameyang: sarà lui il dopo Lukaku?
I destini di Aubameyang e Lukaku sono strettamente legati. Il primo, infatti, potrebbe prendere il posto del secondo se questi tornerà al Chelsea. Il belga non è sicuro di restare, fino a ieri sera erano più i no dei sì. E allora la caccia al sostituto è ufficialmente partita: Aubameyang ha esperienza internazionale, l’eventuale arrivo a parametro zero stuzzica Marotta.
A preoccupare un po’ è il carattere del gabonese. Se le strade con il Chelsea si dividessero anzitempo, totalizzerebbe infatti un piccolo record: due cacciate in due anni. A febbraio 2022 quella dall’Arsenal, adesso quella possibile dai Blues. Il motivo? È stato visto festeggiare nello spogliatoio del Barcellona la vittoria nel Super Clasico contro il Real Madrid. Come se fosse ancora un giocatore azulgrana. Tra Arsenal e Chelsea, infatti, per Auba c’era stata l’esperienza in Catalogna, dove abita il padre. E non è stata neanche un’esperienza negativa, solo che poi è arrivato Lewandowski. E allora si sono schiuse le porte del Chelsea, dove c’era un certo Tuchel, con cui aveva fatto faville al Borussia Dortmund. Allenatore che poi ha salutato Londra, anzitempo, addirittura a settembre, e Aubameyang si è trovato senza paracadute e con pochi lampi, come il gol al Milan andata e ritorno in Champions League.
Aubameyang: rapporto teso con Potter
Con il nuovo allenatore del Chelsea, Potter, i rapporti sono tesi, per non dire nulli. Addirittura, i Blues preferiscono giocare senza centravanti che con Aubameyang. È stato pure escluso dalla lista Champions. Insomma, è un separato in casa Pierre, con tanta voglia di evasione (vedi festeggiamenti con il Barcellona) che potrebbe portare alla risoluzione anticipata di un contratto che scadrebbe nel 2025.
Ad alimentare le voci di un Aubameyang con rotta Inter c’è il passato: il giocatore è cresciuto nelle giovanili del Milan, qui ha ancora una larga fetta di famiglia, si sentirebbe a casa. La destinazione nerazzurra sarebbe dunque gradita. E il Decreto Crescita darebbe un’ulteriore mano a concludere l’affare. Allenato bene, infine, Auba sarebbe una certezza in zona gol.
Inter: le alternative ad Aubameyang
Le alternative ad Aubameyang non mancano. C’è Roberto Firmino, i cui agenti hanno già visto la dirigenza Inter. Marcus Thuram è un parametro zero, ha 25 anni e per lui la concorrenza è molto grande. C’è anche Mateo Retegui, seguito prima della convocazione azzurra. Per tutti e tre, ci sono ingaggi troppo alti o prezzi dei cartellini che sono lievitati. E allora, sulle rive del Naviglio si aspetta che deflagri completamente la situazione di Aubameyang con il Chelsea. Per poi avvicinare concretamente il giocatore. Sempre che Lukaku, da qui a fine campionato (e Champions) non torni dominatore dell’area. A quel punto, però, sempre con il Chelsea bisognerebbe discutere. Insomma, è sempre di più ‘Blues’ Inter.