Il Bologna sfiora la vittoria sul campo dell’ Udinese , ma alla fine deve accontentarsi di un 1-1 subito in rimonta che non gli permette di affacciarsi nelle zone alte di classifica. Un pareggio, quello maturato alla Dacia Arena , che lascia l’amaro in bocca in casa rossoblù, anche perché la rete di Beto potrebbe essere stata viziata da un fallo di Becao su Skorupski non ravvisato né dall’arbitro, né dal VAR.
Sinisa Mihajlovic , commentando la gara ai microfoni di DAZN, non ha nascosto la sua delusione.
“Cercherò di restare calmo, anche se mi riesce difficile. Parto da una premessa: noi oggi non abbiamo pareggiato la partita per errori arbitrali, ma perché non l’abbiamo chiusa, pur avendo avuto un sacco di occasioni per farlo. Detto questo poi vado a vedere cosa è successo in campo. Io non capisco perché se uno viene giustamente espulso perché è stato ammonito due volte, l’arbitro deve poi andare a compensare con tutte le altre decisioni. Vorrei rivedere l’ammonizione di Svanberg. Io sapendo come funzionano le cose ho dovuto sostituirlo con Vignato. Sapevo che sarebbe arrivata la compensazione per l’espulsione di Pereyra”.
Il tecnico del Bologna ritiene che quella dell’ Udinese sia stata una rete irregolare.
“Sul goal subito il mio portiere non salta perché, se guardate bene, Becao si appoggia a lui. Il portiere non si può toccare in area, ma Skorupski è stato spostato. Io non riesco a capire perché il VAR non sia intervenuto, l’episodio è chiaro. C…. è un intervento a tre metri dalla porta. Poi magari domani arbitro, guardalinee e addetti al VAR saranno fermati, ma intanto noi abbiamo perso quattro punti, prima quelli con il Genoa e poi quelli di oggi. Dovevamo essere a 16 in classifica. Quattro punti in otto giornate. Non so fino a quando possiamo andare avanti così. Poi ripeto che abbiamo pareggiato perché la mia squadra non ha chiuso una partita che doveva vincere 4-0, però… Che ammonizione è quella di Svanberg? E’ una cosa ridicola. Sapevo che al prossimo fallo l’avrebbe buttato fuori”.
