Non è proprio un segnale di pace quello che Beppe Marotta lancia alla Juventus dopo la conquista dello scudetto. Il dg nerazzurro lasciò male la Juve due anni fa e ora si gode la rivincita ma nel giorno del trionfo non lesina frecciatine alla Vecchia Signora e in particolare al suo ex delfino Fabio Paratici, mai come in questi giorni sempre più al centro di polemiche.
Marotta gode nel decidere il futuro della Juve
Nelle parole rilasciate a Tuttosport si nota anche la sottile soddisfazione di avere in mano anche il destino Champions della Juve, visto che in calendario c’è lo scontro diretto con l’Inter ma non solo. Ecco che dice il dg dell’Inter: “Ritorno alla Juve? Lo escludo. È un’eventualità mai presa in considerazione né, tantomeno, mai ho ricevuto richieste da Torino. C’è solo l’Inter: lo scudetto dell’Inter è un sogno diventato realtà. Immagino sarà gratificante tornare da campione d’Italia a Torino, sabato 15 maggio, per decidere il destino della Juve”.
Poi la bordata a Paratici: “È il bello dello sport. L’esperienza torinese mi ha dato tanto, eccezion fatta per il congedo agrodolce, se così vogliamo definirlo. Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, tranne con Paratici, però la questione è più umana che professionale. Sono un manager abituato ad accettare le scelte della società per la quale lavoro e così è stato in quel settembre del 2018, anche se onestamente non me l’aspettavo”.
Scoppia la bufera su twitter
Fioccano le reazioni via web e cambia il punto di vista tra i tifosi interisti e quelli juventini: “Chi non ha capito l’importanza di avere con noi un dirigente come Marotta, vada a guardarsi cosa ha fatto la Juve nei due anni successivi al suo licenziamento… Un vero fenomeno, vale almeno quanto un top player” o anche: “Il primo grande errore di Andrea Agnelli, da li sono iniziati i mali degli ultimi due anni” oppure: “Non esattamente un esempio di buon gusto, queste dichiarazioni ADESSO, ma se fosse confermato che per scazzi con quel deficiente di Paratici abbiamo perso Marotta (e Allegri) sarebbe la pietra tombale sulla mia stima per il ruolo e le decisioni di Agnelli”.
C’è chi scrive: “Paratici non è ne sarà mai Marotta. È un bravo DS… ma mom gli si può chiedere di più!. Sta appunto li l’errore della dirigenza Juve: 1/ fare fare a Paratici il DG 2/ fare fare a Pirlo l’allenatore!”. Infine un tifoso bianconero non ci sta: “senza la Juve non eravate un c…, né tu né il parrucchino, vincere uno scudetto ma rosicare da matti lo stesso. Ci sta ancora soffrendo. Povero”.