L’emozione della vigilia, l’adrenalina delle ore precedenti, e poi corse, scatti, contrasti, tiri. Tutte sensazioni che Daniele Gastaldello si appresta a provare per l’ultima volta. Perché la decisione del centrale del Brescia è già stata presa: quella di saabato sarà la sua ultima partita prima dell’addio al calcio.
Gastaldello lo ha confermato in una conferenza stampa andata in scena venerdì pomeriggio: il suo ultimo avversario sarà la Sampdoria, squadra con la quale il difensore veneto ha peraltro giocato dal 2007 al 2015, conquistando anche una qualificazione ai preliminari di Champions League nel 2010. “Domani sarà la mia ultima partita. Ho preso questa decisione assieme alla società. Sono orgoglioso di quanto fatto. Ora cercherò di godermi tutto al massimo. Esprimere quello che sento dentro è difficile, ma provo gioia e molta serenità”.
34 anni, una vita alla Sampdoria, l’amara chiusura con la retrocessione del Brescia in Serie B. Ma anche tante soddisfazioni: la presenza con la maglia dell’Italia nel 2011, ad esempio, in una gara disputata a Kiev contro l’Ucraina. “Il mio ricordo più bello. Da bambino sognavo di vestire la maglia azzurra, è qualcosa di unico. Sono stato convocato una sola volta, però è stata un’emozione unica”.
La nuova vita di Gastaldello potrebbe essere in panchina, inizialmente nelle giovanili. Allenatore vero dopo essere stato allenatore in campo nelle ultime stagioni della carriera di calciatore. Ed è lui stesso a confermarlo. “Ho iniziato a studiare da allenatore. I Giovanissimi? No, partirò da un livello medio-alto. Ho già parlato con il presidente, inizierò una nuova carriera qui, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale”.
Gastaldello dovrebbe partire nuovamente dall’inizio nel Brescia che domani sera (calcio d’inizio alle 18) se la vedrà con la Sampdoria: la squalifica di Papetti gli apre infatti la strada per concludere da titolare il campionato. E la carriera.