Quello ricostruito con dovizia e con inevitabile riferimento alla situazione pandemica e ai suoi rischi, da parte del Giornale di Brescia (città tra le più colpite dall’emergenza Covid-19) e dalle altre testate locali, non poteva che suscitare profonda preoccupazione: Emanuele Ndoj, giocatore del Brescia, avrebbe violato la quarantena.
Il suo nome, che non era stato associato al coronavirus fino a ieri, è emerso dopo la notizia appunto di aver violato l’isolamento per recarsi in un bar dove si sarebbe intrattenuto con alcuni amici. Un comportamento censurabile e che ha comportato l’intervento delle forze dell’ordine, come confermato in un post dallo stesso calciatore di origine albanese.
La ricostruzione di Emanuele Ndoj
“Ho sbagliato. Non dovevo uscire di casa. É vero. Mi dispiace chiedo scusa, volevo solo prendere un po’ d’aria perché da settimane non uscivo, ma accusatemi solo di questo. Non fatelo per colpe che non ho perché non ho mai messo in pericolo nessuno, ho salutato degli amici incontrati per caso, da lontano, e non sono mai entrato in nessun bar”.
Con questo messaggio pubblicato nelle stories di Instagram, Ndoj, multato e denunciato dopo un controllo dei Carabinieri fuori da un bar a Brescia perché sarebbe dovuto essere in isolamento obbligatorio come riferisce anche l’agenzia ANSA, ha spiegato le sue ragioni su quanto accaduto.
A sua discolpa, Emanuele ha aggiunto un dettaglio importante: “Quel bar era chiuso da più di un’ora e non c’era più nessuno. Peraltro ero negativo all’ultimo tampone fatto e sarei risultato negativo anche a quello del giorno dopo. Dovevo avere pazienza e aspettare il secondo esito, ok, lo ammetto. Ma non metterei mai in pericolo qualcuno” ha scritto il centrocampista, amico di Sandro Tonali con cui avrebbe trascorso una vacanza in Sardegna.