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Buffon, addio al calcio: il tributo del web tra commozione e gratitudine

Gigi Buffon chiude la sua trentennale carriera nel calcio giocato, e sui social piovono commenti e tributi al portiere campione del mondo. Poche le ironie, tante le lodi al numero 1

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Dunque, alea iacta est: Gianluigi Buffon ha chiuso con il calcio giocato. Il portiere che ha mosso i suoi primi passi in Serie A nel 1995 al Parma concluderà la propria carriera proprio dopo aver vestito i colori ducali nell’ultima volata della sua esperienza sui campi di calcio. Ovviamente la notizia, pur essendo nell’aria da diverso tempo (non tanto una questione di se, ma di quando prima che il 45enne decidesse di appendere i guanti al chiodo, insomma), è stata accolta con una marea di reazioni, in particolare nelle piazze virtuali.

Buffon chiude con il calcio giocato dopo trent’anni di carriera

Da qualche mese l’eventualità di un ritiro era stata affrontata anche in maniera esplicita dallo stesso Buffon, dopo praticamente trent’anni di calcio e di parate di alti livelli, con in mezzo la lunga esperienza alla Juventus di cui divenne una colonna, seguendola anche nel breve interregno della B e contribuendo ad un saldo di sette scudetti, cinque Coppe Italia e sette Supercoppe di Lega. E poi ancora il Mondiale conquistato nel 2006, e il Pallone d’Oro a cui si avvicinò con la possibilità di riportare un portiere ad agguantare il riconoscimento dopo Lev Yashin nel 1963, ad oggi unico e solo estremo difensore che ha sollevato questo premio.

Ora, l’addio al calcio giocato che sarà ufficiale nei prossimi giorni, ma che comunque è deciso (in ogni caso prima ci sarà la risoluzione consensuale del contratto con il Parma, in scadenza nel 2024). Sui social, come dicevamo, stanno piovendo saluti, ringraziamenti, commenti, inevitabili beffarde ironie in quel mare magnum che è la vox populi di internet.

Da Bonucci ai giornalisti, passando per i tifosi: “Sarai sempre il numero 1”

Partiamo dal compagno di squadra alla Juve Leonardo Bonucci, che su Instagram si è espresso così (riportiamo tale e quale): “”Sei stato Un1co. E lo sarai per sempre. Non trovo neanche le parole per descrivere, quello che sei stato, quello che mi hai insegnato, quello che mi hai dato. Grazie Am1co M1o”.

Il profilo Juventibus riserva un ringraziamento lirico al portierone: “Come ci guardavi tu. Come ti guardavamo noi. Non smetteremo mai”. Più prosaico, ma non meno sentito, il tributo di Edoardo Mecca: “Si ritira il più grande di tutti. Rimarrai sempre il numero 1 dei numeri 1“. Piero Ladisa aggiunge: “Grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato con la squadra del mio cuore, la Juventus. Le tue parate saranno indelebili nei miei ricordi. Numero 1 per sempre”.

Tante altre voci si sono unite al coro di ringraziamento a Buffon. Ve ne proponiamo una rassegna esemplificativa presa dai vari social: “Un grande portiere, uno dei portieri più forti della storia… Non avrà vinto la Champions ma ci ha portato sul tetto del mondo…Sempre rispetto per te Gigi”, “Rendimento, personalità, costanza, longevità di carriera. Il più grande di tutti“, “Supereroe del Mondiale 2006. Bimbo che canta i cori sotto la curva allo scudetto 2012. Tifoso in campo a Madrid nel 2015. Capitano vincitore nel 2016 (e a seguire). Sarai sempre il numero uno dei numeri uno”.

“In pensione l’ultimo campione del mondo 2006”

Tra le altre reazioni, quella del giornalista e tifoso Inter Fabrizio Biasin, che ha twittato su X: “Con il ritiro al calcio giocato di Gigi Buffon va in pensione l’ultimo campione del mondo 2006. Andiamo all’ospizio Beppe!”. Nelle risposte, non mancano le ironie di cui dicevamo poc’anzi: “Poteva fare ancora qualche anno, gli mancavano solo un paio d’anni per la pensione per quota 100”, oppure “Che peccato…. Non ha vinto la Champions”.

“Buffon merita rispetto eterno da chiunque”

Ma le lodi sopravanzano. Molti sottolineano la decisione di seguire la Juve nella stagione in B fresco di trionfo mondiale: “Uno che, dopo aver vinto da protagonista una Coppa del Mondo, campione d’Italia con la Juve, nel pieno della carriera e con più di un’offerta milionaria da tutta Europa, scende in serie B per non lasciare la squadra in difficoltà merita rispetto eterno da chiunque“. E un altro utente sintetizza: “Amato o odiato non importa, è stato uno dei più grandi di sempre e bisogna ritenersi fortunati di averlo visto giocare. Grazie, Gigi”.

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