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Cagliari-Inter, moviola: Doveri vede un rigore e ne nega altri due ma si dimentica di ammonire

La prova dell’arbitro nell’anticipo serale di A analizzata ai raggi X dall’esperto Luca Marelli, il fischietto romano non ha estratto alcun cartellino

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Classe 1977 della sezione di Roma 1, l’arbitro Doveri – la scelta per Cagliari-Inter – ha debuttato in Serie A nel marzo 2010 ed è stato internazionale dal 2018 al 2022. Fra gli arbitri più esperti del nostro campionato, la scorsa stagione ha avuto un po’ troppi alti e bassi ed anche al debutto stagionale in Udinese-Lazio ha lasciato un po’ a desiderare. Si è rifatto in Juve-Napoli e Genoa-Bologna ma come se l’è cavata ieri il fischietto laziale?

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I precedenti di Doveri con Cagliari e Inter

Trentuno i precedenti di Doveri con l’Inter che con lui ne aveva vinte 13, pareggiate 10 e perse 8. Venticinque gli incroci con i sardi con un bilancio di 7 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte.

L’arbitro non ha ammonito nessuno

Coadiuvato dagli assistenti Mondin e Moro con Giua IV uomo, Serra al Var e Maresca all’Avar, l’arbitro non ha ammonito alcun giocatore.

Cagliari-Inter, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi della gara. Al 16′ sponda di Lautaro per Dumfries che calcia dall’interno dell’area: altra grande parata di Scuffet. L’arbitro segnala un fuorigioco di Mkhitaryan in partenza, ma non c’era. Sarebbe stato regolare il tiro di Dumfries. Al 40′ scintille tra Mina e Lautaro Martinez dopo la caduta del Toro nell’area del Cagliari per un contatto con Luperto. Doveri richiama entrambi i giocatori, ma non concede rigore.

Al 50′ Barella ci prova ancora al volo da fuori area: tiro respinto, Bisseck ci prova a sua volta col mancino e la conclusione termina a lato. Controllo del Var per un presunto tocco di mano di Wieteska in area: l’arbitro non viene richiamato al monitor dopo il check. Al 65′ proteste sarde per un rigore: Piccoli lanciato in contropiede cade in area dopo un contatto con Sommer, l’arbitro lascia giocare. Al 77′ Wieteska para con le mani nell’area del Cagliari per anticipare De Vrij, l’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty per i nerazzurri: rigore trasformato da Calhanoglu. Dopo 2’ di recupero Cagliari-Inter finisce 0-3.

A fare chiarezza sui casi di Cagliari-Inter è Luca Marelli. L’ex arbitro a Dazn ha commentato prima il contatto tra Sebastiano Luperto e Lautaro Martinez: «C’è stato un contatto totalmente casuale, tra la gamba destra di Luperto e la destra di Lautaro, ma in ogni caso è avvenuto cinque metri fuori dall’area di rigore e non c’è margine per un intervento del Var. Comunque è un contatto assolutamente casuale», e poi quello tra Marcus Thuram e Yerry Mina: «A terra, Mina ha cercato di lamentarsi con Thuram e gli ha afferrato i pantaloncini sul fianco. Thuram ha simulato una pressione sulle parti intime, che in realtà non c’è stata, andando col corpo vicino a Mina. Bisogna sottolineare la scena di Thuram, sta simulando un contatto sulle parti intime che in realtà non c’è stato. Poi la punizione per l’Inter c’è».

Sul rigore reclamato dal Cagliari nella ripresa ha aggiunto: “Sommer interviene con entrambe le mani sul pallone, poi per dinamica è entrato in contatto con Piccoli, non c’è rigore. Manca invece nel finale un giallo a Pavoletti e a Wieteska”.

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