Al silenzio necessario e opportuno, è seguita una certa abbondanza di scatti pubblicati nelle sue storie che hanno consentito di comprendere che, con alta probabilità, Camila Giorgi si troverebbe all’estero, negli Stati Uniti e che in questa fase della sua esistenza – formalizzato il ritiro dall’attività agonistica – è sola.
Anche nella nuova storia, che la ritrae mentre prova un outfit e si guarda allo specchio per un selfie, si mostra senza filtri. Sembra serena, tranquilla. Nulla di più.
- Camila Giorgi, nuova story e silenzio sul rientro
- L'unica certezza
- Il comunicato prima delle foto
- La divergenza tra Camila e la famiglia
- L'inchiesta e i ristoranti e le fatture non pagate
- Il padre Sergio tace
Camila Giorgi, nuova story e silenzio sul rientro
Nulla che consenta di capire se è pronta a rientrare, a tornare in Italia da dove si è allontanata, cosa che è stata confermata dai suoi avvocati – Federico Marini e Cristian Carmelo Nicotra – che indirettamente hanno dato riscontri sul suo allontanamento volontario e i diverbi con la famiglia che, infatti, non abbiamo visto nelle stories pubblicate. I diverbi, le divergente con i genitori, papà Sergio e mamma Claudia, non sono stati dettagliati. Lo abbiamo appreso dalle dichiarazioni rilasciate dai legali che la rappresentano e che la assistono nella fase più complicata della sua carriera, ormai chiusa.
L’ultima story segue le altre tre pubblicate il giorno prima e delle quali vi abbiamo dato conto. Immagini eloquenti di un punto vendita di una nota catena statunitense e un locale altrettante celebre a New York e dintorni, quei rumors su una presunta fuga in America sono parsi confermati dalla stessa ex tennista. Una volontà, pure se non accompagnata da dichiarazioni o comunicati.
Ma questa mossa di Camila Giorgi, al centro di una delicata inchiesta tributaria, genera altri, inevitabili interrogativi in merito al tempismo con il quale sono state diffuse queste foto sui social e l’effettiva coincidenza tra data dello scatto e messa on line. Da quanto tempo sarebbe negli States?
L’unica certezza
L’unica certezza è, e rimane, che l’ex tennista abbia maturato la necessità di lanciare un segnale post ritiro e a seguito del comunicato che ha costituito il nucleo embrionale della sequenza di interventi, attraverso i propri legali, scaturiti dalla diffusione della notizia dell’inchiesta a suo carico e su cui sono stati aggiunti i dettagli che vi abbiamo riportato e che descrivono ancora una vicenda dai contorni da definire e, ancora, da capire.
Tanto per essere espliciti, Giorgi si è scattata un selfie mentre si trovava da LoveShackFancy, catena con 17 punti vendita presenti negli Stati Uniti e con negozio a Londra.
Nei due scatti successivi (in totale sono tre le foto) dolci e una bevanda con in evidenza il logo di Bird Bakery, pasticceria e caffetteria che si trova solamente Oltreoceano. La foto ultima, risalente a poche ore fa, è un selfie che la vede in abbigliamento sportivo, forse in una palestra.
Il comunicato prima delle foto
Prima di questi segnali che Camila ha deciso di condividere su Instagram, era stato pubblicato un comunicato con cui aveva smentito le notizie pubblicate in Italia. “Sono così grata per il vostro meraviglioso amore e sostegno per così tanti anni. Conservo tutti i bellissimi ricordi” aveva scritto su Instagram per poi aggiungere che “ci sono state molte voci inesatte sui miei piani futuri, quindi non vedo l’ora di fornire maggiori informazioni sulle entusiasmanti opportunità future. È una gioia condividere la mia vita con voi e continuiamo questo viaggio insieme”.
Questo il testo del suo comunicato, che ha anticipato l’intervento degli avvocati chiamati a rispondere in merito alla delicata vicenda che l’ha investita. Hanno tenuto ad affermare che, a breve, la tennista rientrerà, confermando – indirettamente – le indiscrezioni che la vorrebbero all’estero e precisando che Giorgi non ha “Nessuna intenzione di sottrarsi agli accertamenti o alle responsabilità, anzi vi è sempre stata massima trasparenza e collaborazione quando richiesta”, si legge nella nota diffusa e riportata dall’agenzia ANSA.
La divergenza tra Camila e la famiglia
“L’allontanamento dalla residenza di Calenzano è temporaneo e dovuto ad una divergenza di vedute all’interno della famiglia, e alla volontà di prendersi una pausa di riflessione per decidere come impostare la propria vita dopo l’abbandono dell’attività agonistica” spiegano i rappresentanti di Giorgi, aggiungendo che il ritiro dalle competizioni agonistiche non ha niente a che vedere con la vicenda legata agli accertamenti della Guardia di Finanza. E puntando i riflettori sulla “divergenza” tra Camila e i suoi cari.
Attriti relativi forse, e soprattutto, con il padre Sergio. Una figura fondamentale, nel suo cammino tennistico, in qualità di coach (creando anche delle incomprensioni, in passato, con la Federtennis) e stando a quel che ha riportato il Corriere della Sera, anche per quel che riguarda le implicazioni commerciali e finanziarie derivanti dal suo successo.
L’inchiesta e i ristoranti e le fatture non pagate
Secondo quel che ha riportato martedì 14 maggio il Corriere della Sera, che ha approfondito la situazione debitoria di Camila Giorgi, oltre a quella con il Fisco di 464mila euro – gli avvocati avrebbero chiesto il patteggiamento – la tennista avrebbe altre pendenze per multe e ristoranti non pagati. Inoltre, vi sarebbe un problema di tasse in Gran Bretagna su cui, per ora, non vi sarebbero ulteriori riscontri o dichiarazioni. Situazioni comunque seguite dal padre Sergio, che segue anche la situazione tributaria e finanziaria della figlia.
Stando a queste indiscrezioni, raccolte dal Corsera, Giorgi avrebbe altre pendenze, anche se per cifre nettamente inferiori rispetto ai 464mila euro pignorati un anno fa direttamente alla FITP, la Federtennis, per multe e fatture di ristoranti non pagate.
Dalla loro, i legali che rappresentano Giorgi, avrebbero presentato richiesta di patteggiamento alla procura di Prato. Nella cartella esattoriale che la Guardia di Finanza non è riuscita a notificare alla Giorgi, inoltre, sarebbe presente anche una dicitura “Uipe”, acronimo che sta per “Uniform Instrument Permitting Enforcement”, ovvero recupero dei crediti relativi alle tasse da parte del fisco di altri paesi, come per la Gran Bretagna appunto.
Il padre Sergio tace
E mentre nuovi aspetti di questa complicata storia, tributaria e non solo, continuano ad emergere il padre-coach ha scelto di tacere.
Di non aggiungere altro a quel che sta già occupando spazio su siti di informazione, quotidiani, tv, media in ogni forma e copertura. Una scelta di opportunità, su cui interrogarsi ancora adesso che Camila Giorgi si mostra in una immagine inedita, staccata da lui.