“Non si fa sentire da mesi”. Con queste parole l’avvocato Cristian Carmelo Nicotra, del foro di Enna, ha fatto sapere di essersi dimesso dall’incarico di legale di Camila Giorgi. All’udienza sul caso dei presunti falsi vaccini Covid, rinviata al prossimo 5 novembre, l’ex tennista e tre dei suoi familiari saranno assistiti da un legale d’ufficio nominato dal tribunale di Vicenza: l’avvocato Giampaolo Silvetti. È l’ennesimo, singolare colpo di scena riguardante la Giorgi, che nelle ultime settimane ha calamitato l’attenzione prima per il suo improvviso e misterioso ritiro, poi per i vari rumors di natura giudiziaria e tributaria che la riguardano.
- L'avvocato di Camila Giorgi: "Non si fa sentire da mesi"
- Leandro, fratello di Camila, ha chiesto il patteggiamento
- Il caso dei presunti falsi vaccini e gli altri misteri della Giorgi
L’avvocato di Camila Giorgi: “Non si fa sentire da mesi”
L’avvocato Nicotra continuerà ad assistere solo Leandro, fratello di Camila, per cui è stato chiesto un patteggiamento. Nel corso dell’udienza preliminare che si è tenuta a Vicenza, il legale siciliano ha motivato le sue dimissioni con l’irreperibilità di Camila e degli altri suoi assistiti. In particolare, dal 28 maggio l’ex tennista non si è fatta più sentire, a dispetto delle chat che dimostrerebbero come siano stati letti tutti i messaggi inviati dallo stesso Nicotra, almeno fino al 24 giugno. Le uniche risposte, appunto, sono arrivate da Leandro, per il quale Nicotra continuerà a prestare servizio. Camila e gli altri membri della famiglia Giorgi, invece, non hanno più dato feedback.
Leandro, fratello di Camila, ha chiesto il patteggiamento
L’udienza, intanto, è stata – appunto – rinviata al prossimo autunno dal giudice per le indagini preliminari Antonella Crea a causa di quattro difetti di notifica. Nel procedimento, oltre a Camila Giorgi, è coinvolta anche la cantante Madame. Gli indagati, 25 in tutto, dovranno rispondere di varie accuse, a vario titolo: falso ideologico, corruzione, peculato. Leandro Giorgi, fratello dell’ex tennista, ha avanzato richiesta di patteggiamento di sei mesi. La vicenda riguarda false vaccinazioni Covid che sarebbero state certificate presso uno studio medico compiacente, senza che il siero fosse effettivamente inoculato ai diretti interessati.
Il caso dei presunti falsi vaccini e gli altri misteri della Giorgi
Chissà se, prima del 5 novembre, Camila Giorgi e i suoi cari si affideranno a un altro legale oppure se davvero accetteranno di essere difesi dall’avvocato d’ufficio nominato dal tribunale di Vicenza. L’ex tennista maceratese avrebbe beneficiato del “green pass” per partecipare ad alcuni tornei, senza però sottoporsi alla vaccinazione. Le mancate risposte ai messaggi dell’avvocato Nicotra sono solo l’ultimo dei tanti “misteri” riguardanti la criptica uscita di scena della Giorgi dal mondo del tennis. Qualche tempo fa Camila sui social ha bollato come “fake news” le notizie sul suo conto, comprese quelle relative a presunti debiti e pendenze irrisolte, invitando i follower a fidarsi solo delle sue dichiarazioni. Poi, però, s’è rinchiusa nel silenzio. Anche col suo avvocato.