Fabio Cannavaro studia il calcio dal suo osservatorio. Londra e l’Inghilterra sono diventate la sua casa da quando, poche settimane fa, ha lasciato il Guangzhou Evergrande e la Cina. Il Campione del Mondo del 2006 e Pallone d’Oro analizza da vicino la Premier League, in attesa di trovare una nuova panchina: “Qui siamo nel cuore pulsante del calcio internazionale. Ho seguito partite di Chelsea e Tottenham, presto andrò anche a Manchester e dopo aver seguito alcuni match del nostro campionato ho rafforzato l’idea che ancora il nostro calcio sotto il profilo dell’intensità, della velocità nelle transizioni è un gradino indietro a quello inglese. Ma stiamo crescendo e abbiamo buone prospettive”.
Ai microfoni de’ La Gazzetta dello Sport, Cannavaro si sofferma sui cinque italiani candidati al Pallone d’Oro: “Era dai tempi della mia vittoria del trofeo che non succedeva, dunque è un bel segnale. Jorginho è il più accreditato, anche se sono convinto che vincerà Messi. Barella e gli altri meritano tutti, ma ci doveva essere nel gruppo anche Chiesa, per quello che ha fatto vedere. Dipende logicamente dalla vittoria dell’Europeo. Bonucci e Chiellini continuano a essere una grande coppia, nonostante gli anni. Ecco in prospettiva azzurra abbiamo ottimi centrocampisti e attaccanti ma ci mancano difensori centrali. Sta crescendo bene Bastoni, ma se non verranno fuori altri uomini credo che Roberto Mancini dovrà prendere in considerazione anche la difesa a tre”.
Per Fabio Cannavaro in futuro Donnarumma potrà competere e – perché no – vincere il premio di miglior calciatore: “Per i portieri, come per i difensori, è sempre molto dura. Non è un caso lo abbia vinto solo il russo Jascin. Gigio ne avrà parecchie di possibilità continuando così. Fra Nazionale e Psg potrà vincere molto e proporsi con più chance al trofeo visto che l’era di Messi e Ronaldo è al tramonto e ancora non si vedono all’orizzonte grandi dominatori” .
Alla ‘Rosea’, l’ex difensore e ora allenatore esprime il suo pensiero sulla lotta scudetto: “Chi vorrà vincere il titolo dovrà battere il Napoli e non sarà per nulla semplice. Le milanesi sono molto forti, soprattutto l’Inter e non solo perché ha lo scudetto sul petto. Quella nerazzurra è squadra forte e compatta. E poi mai dare per morta la Juventus. È partita male, ma se poi batti il Chelsea vuol dire che i valori ci sono. Allegri dovrà darle equilibri migliori e continuità, perché non è un caso che mancando Ronaldo si subiscano più goal: perché gli altri devono “alzarsi” di più per segnare. In prospettiva più lunga, perché è in primavera che si deciderà la corsa scudetto, per il Napoli preoccupa la Coppa d’Africa: perché Spalletti perderà per un periodo lungo l’attuale asse portante della squadra: Koulibaly-Anguissa-Osimhen».
Infine, Cannavaro esalta le qualità di Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli: “Fortissimo. Ha qualità non semplici da trovare in un attaccante. E il nigeriano è di assoluto livello internazionale. Tutti pensano sia un cavallo pazzo, invece andate a vedere i suoi gol ed è uno che in area sa fare molto male agli avversari. Con Spalletti sta anche maturando nei movimenti, nei sincronismi di squadra”.