Il manager storico di Vincenzo Nibali si è risvegliato dal coma, dopo il brutto incidente di fine novembre. Johnny Carera, che segue anche un altro grande campione come Pogacar, dopo esseresi ripreso ha fatto una chiamata allo Squalo di Messina che ha raccontato così l’episodio: “Che sorpresa e che felicità sentirlo, dopo che è stato intubato per tanti giorni. Con Alex e Johnny ormai ho un rapporto di amicizia, che va al di là di quello professionale. Mi sento parte del loro gruppo perchè siamo cresciuti insieme, quando ho firmato il mio primo contratto con loro ero un bimbo” confida a tuttobiciweb.
“Dell’incidente di Johnny, Alex mi ha avvisato la mattina dopo alle 8 – ha raccontato Nibali -. Io ero ancora nel pieno del sonno, mia moglie Rachele mi ha detto di rispondere perchè aveva percepito che era successo qualcosa di strano. Era così assurdo quello che mi stava raccontando che non ho quasi recepito il messaggio. L’ho richiamato un quarto d’ora dopo per farmi rispiegare il tutto. Avevo sentito Johnny la sera prima, non potevo crederci. La vita è davvero imprevedibile, ma Johnny è forte e sentirlo me lo ha confermato una volta di più”.
Il fratello Alex Carera intanto ha fatto il punto della situazione su Johnny: “Adesso, dopo quasi venti giorni, la situazione è migliorata molto. Domenica scorsa, Johnny è uscito dal coma e giorno dopo giorno migliora. Da Niguarda è stato portato nella terapia intensiva dell’ospedale di Cantù, perché l’ospedale milanese aveva bisogno di più posti per i malati di Covid. E Cantù era l’unico ospedale che ne aveva uno libero. Non possiamo vederlo, neanche sua moglie può entrare. Ma adesso Johnny riesce a leggere i messaggi sul telefonino e a fare brevissime chiamate, con lui comunichiamo così”.
Adesso Carera non è più intubato e respira autonomamente, ma il polmone sinistro collassato: “Ogni respiro è una sofferenza, però Johnny è lucido, la voce si sta riprendendo pian piano e mi ha anche chiesto qualcosa del lavoro… – aggiunge Alex Carera -. Dell’incidente non ricorda nulla. Quando è uscito dal coma, non sapeva perché si trovava in ospedale e che cosa fosse successo. Prima di Nibali ha chiamato Alessandro Covi, che è stato l’ultimo corridore visto: Johnny non ha la percezione di quanti giorni sia stato in coma, e Covi l’aveva visto la sera dell’incidente”.