Credevano di averla fatta franca ma il lavoro paziente e certosino del personale della Digos di Caserta, con il contributo dei colleghi di Foggia, ha consentito l’identificazione di dieci soggetti, denunciati all’Autorità Giudiziaria per gli incidenti avvenuti in occasione della gara Casertana-Foggia disputata allo stadio “Pinto” di Caserta lo scorso 4 dicembre.
- I primi dieci tifosi denunciati
- Le parole del Questore
- Lancio di pietre e oggetti
- Le indagini proseguono: ulteriori provvedimenti?
I primi dieci tifosi denunciati
Sono i primi provvedimenti attuati ma le indagini proseguono per identificare altri tifosi che hanno dato luogo agli scontri tra opposte fazioni.
Questi primi dieci tifosi (sei della Casertana e quattro del Foggia) sono stati denunciati per i dei reati di scavalcamento, lancio e porto abusivo di oggetti contundenti, travisamento ingiustificato del volto e danneggiamento aggravato. Seguiranno poi i provvedimenti di Daspo che il Questore di Caserta firmerà nelle prossime ore nei confronti degli stessi tifosi denunciati dall’Autorità Giudiziaria.
Non è stato facile identificare i soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati loro ascritti. Nonostante i volti coperti da sciarpe o cappucci, per gli investigatori è stato possibile procedere ad accertare l’identità di alcuni dei protagonisti degli incidenti avvenuti nel corso della gara, ma soprattutto durante l’intervallo, quando frange delle due tifoserie si resero protagoniste di incidenti che determinarono la ripresa del match con oltre 40’ di ritardo.
Le parole del Questore
L’attività sviluppata dagli operatori della Digos di Caserta, in uno coi colleghi di Foggia, ha consentito di identificare i soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati loro ascritti, nei confronti dei quali a breve saranno emessi anche provvedimenti amministrativi. Proseguiremo il lavoro per individuare altri autori di gesta che è odioso registrare in un luogo dove dovrebbe prevalere lo sport
ha dichiarato il Questore di Caserta, dottore Andrea Grassi
Lancio di pietre e oggetti
Una brutta immagine per i telespettatori che seguivano quella gara rimasto a lunga sospesa, con la Casertana in vantaggio per 2-0 (reti di Montalto e Curcio) e il rischio della definitiva anticipata conclusione. L’opera svolta dalle forze dell’ordine servì a ripristinare le condizioni di ordine pubblico con la ritardata ripresa del gioco da parte dell’arbitro e la vittoria della Casertana per 2-1.
Durante le fase iniziali della gara ma, in particolare, appena concluso il primo tempo della partita, i tifosi coinvolti nei tafferugli ingaggiarono un reciproco lancio di pietre ed oggetti, disintegrando perfino pezzi di calcestruzzo degli spalti e dei rivestimenti dei bagni, accendendo e lanciando fumogeni e petardi, introdotti illegalmente nell’impianto eludendo le operazioni di filtraggio a cura degli steward.
Le indagini proseguono: ulteriori provvedimenti?
Gli scontri proseguirono nonostante il tempestivo intervento delle forze dell’ordine. Dopo aver divelto il cancello di separazione con il rettangolo di gioco, parte della tifoseria casertana invase il campo, tentando di raggiungere il settore ospiti.
Negli scontri, sei poliziotti rimasero feriti, riportando lesioni guaribili in una decina di giorni, mentre l’intervento tempestivo del contingente in servizio di ordine pubblico, evitò che si registrassero feriti tra gli spettatori. Le indagini proseguono e si prevedono ulteriori provvedimenti giudiziari nei confronti di soggetti in fase di identificazione.