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Serie C, Casertana-Foggia scontri tra tifosi: a che punto sono le indagini e cosa rischiano i club

Sei poliziotti rimasti contusi negli incidenti tra le tifoserie di Casertana e Foggia e, allo stato attuale, solo una persona denunciata. A che punto sono le indagini e la dura condanna della Lega Pro

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Sei poliziotti rimasti contusi negli incidenti tra le tifoserie di Casertana e Foggia che, durante l’incontro del campionato di Lega Pro, vinto dai padroni di casa per 2-1, hanno provocato incidenti sugli spalti con ripercussioni sull’andamento dell’incontro.

L’arbitro ha infatti sospeso la gara per oltre un’ora, dopo il rientro delle squadre per l’intervallo, in attesa che la situazione si placasse sugli spalti dove si erano registrati, in avvio di gara, lanci di fumogeni da un settore all’altro, fino all’episodio avvenuto durante i due tempi di gara, quando un gruppo di tifosi locali è andato verso il settore ospite.

Come sono iniziati gli incidenti tra tifoserie

Superata la recinzione, i sostenitori foggiani hanno reagito provocando così incidenti tra le opposte fazioni durante le quali vi è stato anche uso di spranghe di ferro, bastoni e altri oggetti contundenti.

Alla fine solo due tifosi hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari mentre molti altri hanno evitato di andare al pronto soccorso per scongiurare l’identificazione e la possibile denuncia da parte delle forze dell’ordine. Al momento soltanto una persona di 43 anni risulta denunciata, dopo che era stata trattenuta in stato di fermo.

Le indagini della Questura di Caserta

Si attendono tuttavia numerosi provvedimenti giudiziari quando saranno concluse le complesse operazioni di identificazione dei protagonisti degli scontri.

Presso la Questura di Caserta si sta lavorando per visionare filmati registrati durante gli incidenti e anche fuori dallo stadio, attraverso le telecamere di sorveglianza, in modo da riconoscere e dare un nome ai volti, spesso travisati, di personaggi che allo stadio vanno a delinquere, più che tifare per la squadra del cuore.

La condanna della Lega Pro

Dura condanna è stata espressa da più parti per quanto avvenuto lunedì sera allo stadio “Pinto” di Caserta. Presente il presidente Matteo Marani, il Comitato Etico della Lega Pro si è riunito esprimendo una ferma condanna per i gravi fatti di violenza tra tifoserie accaduti in occasione della partita tra Casertana e Foggia.

Condanniamo con durezza gli episodi accaduti a Caserta, raccoglieremo tutti gli atti perché vengano esaminati e presi i giusti provvedimenti

ha detto il presidente del Comitato Etico, Francesco Cirillo con cui hanno partecipato alla riunione gli altri membri: il prefetto Salvatore Festa, il generale Luigi Curatoli, monsignor Pietro Santoro, il dott. Antonino Viti e il dott. Luigi Ciampoli.

In attesa dei provvedimenti giudiziari, tesi a punire gli autori degli incidenti avvenuti allo stadio, le società e le tifoserie sono in apprensione per quanto deciderà il giudice sportivo: valuterà la lunga sospensione della partita di calcio e gli avvenimenti che hanno determinato ciò, irrogando sanzioni rilevanti che potrebbero comportare squalifiche degli impianti di gioco e severe ammende.

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