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Caso tamponi: ricorsi Lazio, si torna alla Corte d’Appello

Il Collegio di Garanzia del CONI, ha parzialmente accolto i ricorsi di Lazio e Lotito. La Corte d’Appello dovrà rivedere le sanzioni.

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Caso tamponi: ricorsi Lazio, si torna alla Corte d’Appello Fonte: Getty Images

Claudio Lotito e la Lazio possono tirare una sorta di sospiro di sollievo. Era infatti attesa per martedì sera la decisione del Collegio di Garanzia del CONI sui ricorsi contro le squalifica legate alle presunte violazioni dei protocolli Covid nel corso della stagione 2020/2021, e la decisione stessa parla di fatto di un parziale accoglimento.

Il Collegio ha infatti stabilito di rinviare il caso alla Corte di Appello Federale della Federcalcio, la quale sarà chiamata a effettuare una nuova valutazione sulle sanzioni imposte. “Il Collegio di Garanzia, a Sezioni Unite, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna e presieduta dal Presidente Frattini, ha assunto le seguenti determinazioni:

Con riferimento al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 60/2021, presentato, in data 1° giugno 2021,  dai dottori Ivo Pulcini e Fabio Rodia e dalla S.S. Lazio  S.p.a. contro la Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio per la riforma della sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 103/CFA  2020-2021, assunta in data 7 maggio 2020 e comunicata in pari data, con la quale è stato respinto il reclamo proposto per la riforma della decisione emessa dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC in data 26 marzo/6 aprile 2021,  n. 132TFN/SD e, in parziale accoglimento del reclamo proposto dalla Procura Federale, sono state inflitte al dott. Ivo Pulcini la sanzione dell’inibizione per dodici mesi; al dott. Fabio Roda la sanzione dell’inibizione per dodici mesi; alla società S.S. Lazio S.p.A. l’ammenda  pari ad €200.000,00:

HA RESPINTO I MOTIVI DI RICORSO nn. 1, 2 ,3 e 4;

HA ACCOLTO I MOTIVI NN.  5, 6 e 7, NEI LIMITI DI CUI IN MOTIVAZIONE, E, PER L’EFFETTO, HA RINVIATO ALLA CORTE FEDERALE D’APPELLO DELLA FIGC AI FINI DELLA NUOVA VALUTAZIONE DELLA MISURA DELLA SANZIONE.

HA, ALTRESI’, DISPOSTO L’INTEGRALE COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO”.

“Con riferimento al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 61/2021, presentato, in data 3 giugno 2021, dal dott. Claudio Lotito e dalla S.S. Lazio S.p.A., in persona del suo consigliere delegato, dott. Marco Moschini, contro la Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio e nei confronti del dott. Ivo Pulcini e Fabio Rodia, per la riforma della sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 103/CFA  2020-2021, assunta in data 7 maggio 2021 e comunicata in pari data, con la quale, in parziale accoglimento del reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione emessa dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC in data 26 marzo/6 aprile 2021,  n. 132TFN/SD, sono state inflitte, al dott. Claudio Lotito, la sanzione dell’inibizione per dodici mesi ed alla società S.S. Lazio S.p.A. l’ammenda  pari ad €200.000,00:

HA RESPINTO IL PRIMO MOTIVO DI RICORSO;

HA ACCOLTO I MOTIVI NN. 2,3,4,5,E 6, NEI LIMITI DICUI IN MOTIVAZIONE, E, PER L’EFFETTO, HA RINVIATO ALLA CORTE FEDERALE D’APPELLO DELLA FIGC AI FINI DELLA NUOVA VALUTAZIONE DELLA MISURA DELLA SANZIONE. HA, ALTRESI’, DISPOSTO L’INTEGRALE COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO”.

La Corte Federale di Appello, dovrà quindi valutare nuovamente la misura delle sanzioni imposte al presidente biancoceleste Claudio Lotito e ai medici della società Ivo Pulcini e Fabio Rodia.

Per Lotito, in primo grado, erano stati decisi sette mesi di inibizione dal Tribunale Federale, mentre in secondo grado la Corte d’Appello aveva portato la sanzione a 12 mesi.

Dodici mesi di inibizione erano stati inflitti anche a Pulcini e Rodia, mentre per la Lazio era stata comminata un’ammenda di 200 mila euro.

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