Ancora una volta Antonio Cassano contro l’Inter. L’ex fantasista di Bari sembra aver un conto aperto con la formazione nerazzurra e in particolare con alcuni “protagonisti” della stagione dell’Inter. Cassano non ha mai nascosto infatti di non avere grande simpatia per Antonio Conte e nel corso del tempo ha lanciato le sue bordate polemiche anche all’attaccante Romelu Lukaku.
Le parole di Cassano
Antonio Cassano si scaglia ancora una volta contro l’Inter e soprattutto contro il suo modo di giocare troppo rinunciatario nel corso della sua partecipazione a Bobo TV: “L’Inter vince due a uno col Sassuolo e ti fanno una testa così; al Sassuolo solo un trafiletto. In Italia c’è gente incompetente, che non capisce niente: questo è il degrado calcistico che stiamo vivendo negli ultimi anni. Stiamo andando indietro di anno in anno, siamo indietro di 20 anni ormai. Basta guardare il gioco che ha fatto l’altro giorno il Bayern Monaco”.
E poi l’attaccante ex Roma si scaglia anche contro Romelu Lukaku e il presunto interessamento nei suoi confronti di Pep Guardiola: “Se lo prende Guardiola non lo tifo più. Cosa c’entra Lukaku con la sua idea di gioco. I suoi procuratori faranno il cinema per aumentare l’ingaggio poi gli rinnoveranno il contratto”.
La reazione dei social
Le parole dell’ex giocatore non passano inosservate sui social anche perché non è il primo attacco di Cassano all’Inter: “Sono sempre più convinta – dice Giovanna – che Cassano abbia un bel tornaconto per questi continui attacchi all’Inter. Soldi o future partecipazioni a trasmissioni sportive, non so ma c’è qualcosa di strano”.
Per Nicola è proprio Cassano il problema del calcio italiano: “E’ un provocatore, fa discutere e fa share e null’altro. Parole senza senso. Questo è il calcio italiano da almeno 20 anni. Prestiti e parametri zero. Negli anni ’90 eravamo al top del mondo calcistico”. Paolo attacca duramente il barese: “Il re degli incompetenti e degli ineducati. Probabilmente l’unico giocatore ad aver giocato con Inter, Milan, Real e nazionale senza mai vincere nulla”.