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Cesari contro i tanti rigori: Così è playstation

Continua la polemica per i penalty fischiati per falli di mani

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Cesari contro i tanti rigori: Così è playstation Fonte: Ansa

Ieri un altro rigore dubbio al San Paolo in Napoli-Milan con l’arbitro che rifiuta di rivedere al Var – come suggeritogli da Maksimovic dopo l’intervento dubbio su Bonaventura – ma sono i due rigori fischiati alla Juve contro l’Atalanta sabato e i tanti penalty stagionali a far discutere allenatori, giocatori, tifosi ed addetti ai lavori. Anche l’ex arbitro Graziano Cesari è favorevole a un ritorno al passato.

Per Cesari al San Paolo La Penna ha sbagliato

Parlando a Pressing Graziano Cesari giudica corretta la decisione di La Penna sul rigore dato ai rossoneri:”A mio avviso, quello concesso al Milan non è contestabile: il centrocampista rossonero Giacomo Bonaventura controlla il pallone ed il difensore del Napoli Nikola Maksimovic lo tocca”.

Il moviolista di Mediaset poi aggiunge: “A mio parere, però, c’era anche un rigore per il Napoli per un fallo di Rafael Leao su Eljif Elmas, e sinceramente non so dire perché l’arbitro non sia andato a rivederlo. Era sicuramente un episodio da rivedere al Var. L’intervento di Hernandez? Era da rosso diretto”.

Cesari cambierebbe il regolamento

Intervistato da Il Giornale poi Cesari fa chiarezza sulla situazione: «Ha ragione Gasperini: i difensori con la nuova normativa introdotta dall’Ifab o si mettono la camicia di forza o si tagliano il braccio, altrimenti è sempre rigore da regolamento. L’intenzionalità del fallo di mano e la conseguente decisione discrezionale del direttore di gara, infatti, non ci sono più. A ogni lieve contatto braccio-palla bisogna indicare il dischetto».

In Italia con questo regolamento si è alzata la percentuale di rigori concessi dal 18% della scorsa stagione all’attuale 31,5%. Numeri da record, visto che in A si viaggia verso i 160 rigori stagionali (con 6 turni ancora da giocare), mentre in Premier League ne sono stati assegnati la metà (82).

«Sono due i fattori che hanno provocato questa impennata. Il primo è da attribuire alla tecnologia: con il Var i contatti e i falli di mano non sfuggono più e puntualmente vengono sanzionati. Inoltre dall’agosto 2019 è stata introdotta una nuova normativa, secondo cui appena la posizione del braccio aumenta di volume, è sempre calcio di rigore. Che ci sia volontarietà o meno da parte del giocatore al momento del contatto col pallone non conta più. I direttori di gara hanno perso ogni tipo di potere discrezionale».

Per Cesari così non è calcio ma playstation

«Si diceva che la motivazione fosse quella di aumentare la spettacolarità, ma personalmente sono contrario. Il direttore di gara viene depotenziato dato che si annulla la sua capacità interpretativa. Basta calciare in area verso il braccio di un difensore ed è subito rigore. È una regola un po’ folle, Credo che nella prossima stagione la normativa attuale verrà revisionata e si tornerà alla discrezionalità dell’arbitro sui falli di mano in area di rigore. Anche perché sennò, con un rigore a partita al minimo lieve contatto, non è più calcio, ma siamo alla PlayStation…».

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