Grande prova di Gianluigi Buffon. Il portierone leggenda del calcio è chiamato all’esordio stagionale in Champions League contro il fenomeno Messi, e la sfida la vince lui.
Queste le sue parole a Mediaset: ““Se mi emoziono? Molto, molto. È un’impresa, una partita che ricorderò con piacere. Un qualcosa che non capita tutti i giorni. Andando a ritroso ripaga me stesso e la squadra di un famoso 0-3 in Spagna che poi finì 1-3 al novantesimo. Mi sono preso una rivincita? Come squadra, non parlo del singolo. Intendo trenta persone. Era un imperativo non prendere gol. Ho poche occasioni per mettermi in mostra che prendere gol mi dà fastidio, soprattutto in queste platee e in queste partite. Ci tengo a far vedere perché continuo a giocare. Giustamente la persona non ti vede e si chiede perché continua a giocare. Perché penso di essere d’aiuto, di stare bene con i compagni e nelle opportunità posso dimostrare di volere ancora. Sono a disposizione di tutti: ho ancora ambizioni e sogni, altrimenti non andrei avanti. Ma mi piace essere da supporto per tutti. Ringrazio Szczesny che mi lascia il posto qualche volta e posso fare qualche partita (sorride, nd) e poi tutto lo staff”.
Poi una battuta finale su Leo Messi: “È già la terza-quarta volta che cambiamo la maglietta. Ce ne sono alcune di speciali”.