Incredibile Real Madrid, storico Carlo Ancelotti: i blancos battono per 3-1 il Manchester City al termine di una partita pazzesca e conquistano la finale di Champions League, in programma il 28 maggio a Parigi contro il Liverpool. Il tecnico di Reggiolo centra la quinta finale di Champions nella sua carriera da allenatore (è il primo della storia) grazie ad una strepitosa rimonta: la doppietta di Rodrygo e il gol di Benzema ai supplementari eliminano la squadra di Guardiola, che già assaporava la finale dopo il vantaggio di Mahrez.
- Real-City: equilibrio, poi la sblocca Mahrez
- Pazzesco Rodrygo: il Real porta la sfida ai supplementari
- Champions: Benzema manda in finale il Real Madrid
- Real Madrid-Manchester City, come ha arbitrato Orsato
- Real Madrid-Manchester City 3-1, il tabellino
- Real Madrid-Manchester City, i migliori e i peggiori
Real-City: equilibrio, poi la sblocca Mahrez
Primo tempo bloccato, le due squadre sentono la posta in palio e partono contratte: il Manchester City gestisce maggiormente i ritmi di gioco, mentre la squadra di Ancelotti va più in verticale alla ricerca del cannoniere della Champions Benzema. La squadra di Guardiola fa più fatica del solito a costruire azioni pericolose, ma crea almeno due chance nitide con Foden e Bernardo Silva: Courtois para tutto. Poco Real in attacco, Benzema impreciso nelle poche occasioni avute.
In avvio di ripresa i blancos hanno subito un’occasione enorme con Vinicius, che non trova la porta da pochi passi sul cross di Carvajal. E’ il preludio a una lunga offensiva dei padroni di casa, che spinti dal pubblico e incoraggiati dall’atteggiamento passivo del City attaccano con insistenza alla ricerca della rete che riequilibrerebbe la doppia sfida. E’ invece il City a colpire al 73′. Il neo entrato Gundogan serve Bernardo Silva che imbecca Mahrez: potente sinistro a giro dell’ex Leicester e Courtois è battuto. Gli inglesi vedono la finale e si divorano poco dopo il raddoppio con Grealish, che avrebbe chiuso i conti.
Pazzesco Rodrygo: il Real porta la sfida ai supplementari
Ma il Real non muore mai e nel finale ribalta clamorosamente la sfida: al 90′ il neo entrato Rodrygo trova l’insperato 1-1 su sponda di Benzema. Il City fino a quel momento in controllo va in preda al panico schiacciato dalla pressione del Bernabeu, e un minuto dopo arriva il pazzesco 2-1 (e il 5-5 complessivo) sempre firmato da Rodrygo di testa su cross di Carvajal. Si va ai supplementari con un Manchester City demolito a livello psicologico.
Champions: Benzema manda in finale il Real Madrid
La squadra di Guardiola è in ginocchio, in confusione: all’inizio del primo tempo supplementare Ruben Dias stende in area Benzema, che dal dischetto realizza il 3-1 che porta in vantaggio il Real nel conteggio totale delle reti. Il City prova a scuotersi e si schiera con una formazione iperoffensiva: la squadra di Guardiola ritrova la lucidità e mette sotto gli uomini di Ancelotti, tra i fischi di paura del Bernabeu. Courtois è decisivo su Foden, ultimi minuti al cardiopalma ma il Real chiude tutti gli spazi e va in finale.
Real Madrid-Manchester City, come ha arbitrato Orsato
L’arbitro di Schio ammonisce subito in avvio Modric e Laporte venuti a contatto, tenendo sotto controllo la sfida, chiaramente tesa vista la posta in palio. Il City nel corso del primo tempo si lamenta due volte per il mancato giallo a Casemiro per due duri interventi su Foden, in generale Orsato lascia correre molto e fischia pochissimo. Buona la gestione del fischietto italiano anche nella ripresa, nel finale dei tempi regolamentari assegna ben 6′ di recupero e tiene le redini del match comminando le ammonizioni giuste. Il rigore assegnato al primo tempo supplementare è netto, c’è il fallo di Ruben Dias su Benzema. Nel secondo supplementare il Real protesta per un mancato penalty per un fallo di mano di Cancelo, Orsato tira dritto ma la decisione è dubbia. Sterling nel finale disperato cade in area blanca, ma per Orsato (giustamente) è tutto regolare.
Real Madrid-Manchester City 3-1, il tabellino
Real Madrid Manchester City 3-1
Reti: 73′ Mahrez, 90′ Rodrygo, 91′ Rodrygo, 95′ rig. Benzema
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao (115′ Vallejo), Nacho, Mendy; Modric (75′ Asensio), Casemiro (75′ Camavinga), Kroos (68′ Rodrygo); Valverde, Benzema (104′ Ceballos), Vinicius (115′ Vazquez). Allenatore: Ancelotti. A disposizione: Lunin, Fuidias, Alaba, Marcelo, Jovic, Diaz.
Manchester City (4-3-3): Ederson; Joao Cancelo, Ruben Dias, Laporte, Walker (72′ Zinchenko); Bernardo Silva, Rodri (99′ Sterling), De Bruyne (72′ Gundogan); Mahrez (84′ Fernandinho), Gabriel Jesus (78′ Grealish), Foden. Allenatore: Josep Guardiola. A disposizione: Steffen, Carson, Akè, Egan-Riley, Palmer, Mcatee, Lavia.
Arbitro: Daniele Orsato (Ita)
Ammonito: Modric, Laporte, Carvajal, Militao, Sterling, Zinchenko
Real Madrid-Manchester City, i migliori e i peggiori
Benzema 8: fino al 90′ praticamente inesistente, poi si traveste da Superman con un assist e un gol che portano in finale il Real. Da Pallone d’Oro
Rodrygo 9: entrato nella ripresa, rimarrà nella storia per la doppietta in due minuti che cambia il destino della partita e forse della Champions
Camavinga 7: altro cambio azzeccatissimo di Ancelotti, entra voglioso e dalla sua qualità nasce il pareggio del Real
Courtois 8: le sue parate su Bernardo Silva, Grealish e Foden sono decisive
Ancelotti 10: cinque finali di Champions nella sua carriera da allenatore, nessuno mai come lui. Azzecca tutti i cambi e abbatte Guardiola
Ruben Dias 5: impeccabile per buona parte del match, sbaglia nei supplementari quando causa il rigore stendendo Benzema
Bernardo Silva 7: prova di grandissima qualità in una partita così importante, è il più pericoloso della formazione di Guardiola
De Bruyne 5,5: battuta a vuoto per il centrocampista belga, che marca visita nella sfida più importante
Foden 5,5: come tanti altri del City sparisce nella ripresa e nei supplementari
Guardiola 5: ancora una volta fallisce l’agognato obiettivo Champions, sbaglia i cambi nel secondo tempo e non riesce a scuotere la squadra dopo l’uno-due di Rodrygo.