Univocamente riconosciuta tra le più forti giocatrici italiane Barbara Bonansea è una delle atlete che ha trascinato il calcio femminile italiano facendolo uscire dall’anonimato e dalla scarsa considerazione, favorendo a suon di gol, dal Brescia alla Juventus passando per la Nazionale Italiana, la crescita del movimento. Personaggio dentro e fuori dal campo durante la sua carriera si è laureata, ha scritto un libro ed ha attirato su di lei le attenzioni di un vero intenditore del calcio business come Mino Raiola oltre a ricevere l’investitura ufficiale del compianto Paolo Rossi.
- Barbara Bonansea: chi è, la passione per la danza
- Bonansea: caratteristiche, gol e vittorie con Brescia e Juventus
- Italia: l'exploit di Bonansea ai Mondiali 2019
- Bonansea: il primato, il mito Cr7 e poi Raiola e Paolo Rossi
- Bonansea scrittrice: Il mio calcio libero
- Vita privata, tatuaggi e social di Barbara Bonansea
Barbara Bonansea: chi è, la passione per la danza
Barbara Bonansea nasce nel 1991 a Pinerolo – piccolo paesino del Piemonte e della città Metropolitana di Torino. Si è laureata in Economia e commercio, per la precisione in Business Administration, presentando una tesi di laurea dal titolo: “Donne in maglia: il risultato del loro lavoro nel calcio. Un’analisi comparativa tra i campionati inglese e italiano”. Da piccola ha sempre avuto la passione per la danza tanto che se non avesse sfondato nel mondo del calcio, chissà, sarebbe potuta diventare una ballerina.
Bonansea: caratteristiche, gol e vittorie con Brescia e Juventus
Cresciuta nel Torino, con cui ha vinto due Scudetti a livello Primavera, ha proseguito la carriera con le maglie di Brescia prima e Juventus poi, conquistando in totale nella sua carriera ben sette titoli di campione d’Italia, quattro Coppe Italia e sei Supercoppe italiane.
Agli inizi di carriera la Bonansea ha giocato a centrocampo, spesso mediano. Poi col passare del tempo la sua posizione in campo è avanzata fino a diventare attaccante. Non dotata di un fisico possente è una punta molto mobile, ha anche giocato al centro dell’attacco ma il suo meglio lo dà come attaccante esterno dove può sfruttare la sua velocità e i tempi di inserimento.
Italia: l’exploit di Bonansea ai Mondiali 2019
Dopo la trafila nelle giovanili azzurre arriva il suo esordio in nazionale maggiore il 19 settembre 2012, contro la Grecia, nelle qualificazioni a Euro 2013. La consacrazione della Bonansea arriva con i Mondiali del 2019 dove le azzurre fanno bene, benissimo e lei ne è la trascinatrice. Segna innanzitutto un gol importante nelle qualificazioni, con il Portogallo, a Firenze, che strappa il biglietto per la manifestazione iridata.
All’esordio mondiale contro l’Australia Barbara firma la storica vittoria azzurra con una doppietta nel 2-1 finale.
Bonansea: il primato, il mito Cr7 e poi Raiola e Paolo Rossi
Nel 2020 e nel 2021 Barbara Bonansea è stata inserita dalla FIFPro nella formazione delle migliori calciatrici dell’anno: è diventata così la prima italiana ad essere insignita di tale riconoscimento. Nel 2022 è stata introdotta nella Hall of Fame del calcio italiano. La sua bravura e l’acquisita affermazione a livello internazionale hanno fatto sì che Mino Raiola, tra i procuratori più potenti del calcio, la prendesse sotto la sua tutela.
Il suo idolo indiscusso è Cristiano Ronaldo, che Barbara ha avuto modo di conoscere da vicino quando Cr7 ha giocato con la Juventus. Un altro grande attaccante, il compianto Paolo Rossi, di lei disse dopo la doppietta all’Australia nella gara di apertura dei Mondiali 2019: “La Pablito del calcio femminile? Barbara Bonansea è brava, veloce e ha fatto due gol. Si, mi ci rivedo…”.
Bonansea scrittrice: Il mio calcio libero
Nel 2019 Barbara Bonansea ha scritto un libro a quattro mani con il giornalista Marco Pastonesi. Il titolo è abbastanza indicativo “Il mio calcio libero” con tanto di citazione mutuata dalla canzone di Lucio Battisti “Il mio canto libero”. Un libro che Barbara ha scritto per tutte le bambine, per tutte le ragazze, per tutte le donne che, proprio come lei, si trovano a essere le prime o le uniche in un mondo quasi totalmente al maschile.
“Avevo tre o quattro anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio fortissimo di giocare, ma ancora muto. Il primo a dargli voce fu l’allenatore di mio fratello: un giorno si avvicinò e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire.”
Vita privata, tatuaggi e social di Barbara Bonansea
Come per tante giocatrici, compresa il ct azzurro Milena Bertolini, non si sa molto della vita privata e soprattutto sentimentale di Barbara Bonansea. Nel recente passato le è stata attribuita una relazione con Daniele Bertone. Per il resto Barbara ha tanti tatuaggi tra cui spiccano un fiore sul braccio e una palma sull’altro braccio, un uomo stilizzato e una matrioska molto bella sulla spalla con accanto un trifoglio porta fortuna e una farfalla. Il suo profilo Instagram è seguito da oltre 478 mila followers ed è uno dei più seguiti tra le atlete italiane professioniste. Barbara Bonansea è molto attiva sui social dove condivide scatti della sua attività di calciatrice e della sua vita privata.