Ha raccolto lโereditร di Giannoccaro, diventando il punto di riferimento per il movimento arbitrale leccese e salentino. Ivano Pezzuto รจ un giovane arbitro molto promettente e su cui il designatore Rocchi punta molto. Promosso in serie A nel 2020 in seguito allโaccorpamento delle Can di A e B, figura tra i direttori di gara chiamati a dirigere le sfide della massima serie e del campionato cadetto.
La carriera dellโarbitro Ivano Pezzuto
Nato a Lecce il 13 febbraio 1984,ย Pezzuto ha iniziato ad arbitrare giovanissimo. La โvocazioneโ รจ sopraggiunta quando aveva 14 anni. Si รจ iscritto al corso per arbitri, ha superato in modo brillante il relativo esame e ha conseguito ufficialmente il patentino il 24 aprile 1999, poco dopo aver festeggiato il 15mo compleanno. Due anni dopo ha raggiunto i vertici regionali pugliese, nel 2007 invece la Cai e lโanno successivo รจ iscritto in organico nella Can-D. Lโesordio in Lega Pro nel 2011, in serie B nel 2014. Ma la data piรน importante, fin qui, nella carriera di Pezzuto รจ il 2 maggio 2015, quando รจ designato per la prima volta per un incontro di serie A: Sassuolo-Palermo.
Che mestiere fa lโarbitro Pezzuto
Come altri suoi colleghi, anche Pezzuto ha interessi nel settore bancario. ร infatti impiegato nella filiale leccese di un istituto di credito, professione che riesce a svolgere con continuitร nel corso della settimana. Il sabato e la domenica, invece, รจ libero di muoversi per i campi di serie A e B.ย ย
Arbitro Pezzuto: stile e caratteristiche
Le statistiche lo dipingono come un arbitro casalingo, in realtร Pezzuto รจ un fischietto che ama molto il dialogo anche se la personalitร non gli manca. Dotato di polmoni e dinamismo, ha nella capacitร di piazzamento uno dei suoi punti di forza. Poche le polemiche che lo hanno avuto per protagonista nella parte iniziale della sua carriera. Nel 2020 รจ finito nel mirino dei tifosi della Salernitana per una contestata direzione a Pordenone, in precedenza si erano lamentati i sostenitori di Spezia e Avellino.