Giorgio Chiellini dice addio al calcio giocato, le scarpette vengono appese al chiodo e per lui comincia una nuova avventura sempre nel mondo del calcio, ma stavolta non sul terreno di gioco ma dietro a una scrivania. L’ex difensore della Juventus ha deciso di chiudere la sua carriera da calciatore e per lui si aprono le porte di un futuro da dirigente proprio con la Vecchia Signora.
- Il messaggio d'addio
- Chiellini: la Juve nel cuore
- Euro 2020: la nazionale di Chiellini
- Il futuro da dirigente Juventus
Il messaggio d’addio
Chiellini chiude così la sua carriera da giocatore con un messaggio d’amore per quella che è stata la sua più grande passione e gli ha permesso di diventare un personaggio riconosciuto in tutto il mondo: “Sei stato il mio tutto. Con te ho percorso un cammino unico e indimenticabile. Ma ora è il momento di aprire nuovi capitoli e scrivere altre pagine importanti ed entusiasmanti“.
Chiellini: la Juve nel cuore
La sua non è stata “una carriera e una maglia” ma ci è andata molto vicino. Giorgio Chiellini è stato e rimarrà un giocatore simbolo per la Juventus. Dopo gli inizi con la maglia del Livorno che lo introduce al grande calcio e una stagione con quella della Fiorentina, nel 2005 Giorgio Chiellini sbarca a Torino e comincia una grande storia d’amore. Un amore che per una volta si può raccontare anche con i numeri: 561 presenze e 39 gol con la maglia della Juventus nel corso di 17 anni stagioni in cui è successo praticamente di tutto anche passando per l’esperienza Calciopoli e la stagione in serie B.
Ma i numeri sono là a dimostrare l’incredibile successo del difensore e della Vecchia Signora con i nove scudetti consecutivi vinti, 5 Supercoppe italiane e 5 Coppa Italia. La leggenda Chiellini parte da qui. Perché quello che il difensore è stato per la Juve e per i suoi tifosi va anche oltre i freddi numeri: un simbolo, un capitano e un condottiero capace di incarnare alla perfezione i valori della società e della storia bianconera.
Euro 2020: la nazionale di Chiellini
Una maglia, una carriera: quasi nel caso di Giorgio Chiellini. Se il bianconero è il colore preferito, il secondo ma neanche troppo distante è quello dell’azzurro Italia. La sua avventura con la maglia della nazionale recita 117 presenze e 8 reti e sebbene il percorso non sia stato sempre agevole insieme al compagno Leonardo Bonucci, il difensore toscano è stato un punto di riferimento per i vari allenatori che si sono avvicendati sulla panchina azzurra.
Il momento più alto è arrivato però con nel 2021 in un’estate magica in cui da capitano Chiellini e i suoi compagni di squadra sono andati a conquistare il titolo di campioni d’Europa nel tempo di Wembley: Euro2020 è il sogno che si avvera con Giorgio capace di diventare anche un “meme”.
Il futuro da dirigente Juventus
L’ultima stagione è stata quella dell’avventura americana. Prima di appendere le scarpe, il difensore ha voluto cimentarsi con il calcio statunitense, la MLS e la vita di Los Angeles e anche qui è arrivato un successo (anche se un po’ a metà). La sua squadra, i Los Angeles FC, ha vinto il titolo della Western Conference ma nella finalissima contro la Columbus Crew è arrivata una sconfitta per 2-1.
Subito dopo la finale sono arrivati i primi propositi di ritiro che si sono materializzati nella giornata di oggi. Ma il futuro è già adesso. Per Chiellini si aprono le porte della dirigenza della Juventus, che dopo la rivoluzione della scorsa stagione ha bisogno di figure come la sua all’interno dell’organigramma bianconero.