Il rugby è stato il primo a chiudere i battenti, il basket lo ha seguito, in Premier la situazione sembra drammatica e il calcio italiano che fa? Il balletto di date, ipotesi e suggestioni continua. Il trend odierno parla di ripresa allenamenti il 4 maggio e del 31 maggio come data per tornare in campo a completare il campionato più surreale della storia ma sarà davvero così? Il fronte in serie A è spaccato in due. Tra coloro che dal primo momento hanno detto sì alla ripresa c’è il presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Le parole di Lotito
Il n.1 del club biancoceleste alla radio di famiglia ha ribadito che i fatti gli stanno dando ragione, che anche Agnelli si sarebbe convinto della necessità di ripartire e che a Formello ci sono tutti gli standard per garantire la sicurezza degli atleti.
Un presidente o un medico?
La replica è arrivata da Marcello Chirico. Il giornalista de Il Bianconero ironizza prima sulle capacità da virologo di Lotito (“parla di esami spirometrici e sierologici, screening preventivi, nebulizzazioni con perossido d’idrogeno, mascherine P3 con la naturalezza di un medico, sembrava di ascoltare non il presidente del club romano, bensì quello dell’Ordine Nazionale dei medici”) poi passa all’attacco.
Le differenze tra la Lazio e le altre
Per Chirico i ragionamenti di Lotito sono solo opportunistici per far riprendere il più presto possibile gli allenamenti e ricominciare quel campionato che lui sente di poter vincere. “Diamo pure per possibile il ritorno al calcio giocato, resta da capire quando ricominciare. E come. Possibilmente con tutte le squadre rimesse in campo con una condizione di forma accettabile. Non una più di altre. Perché il Dr. Lotito a questo punta: avere l’intera rosa della propria squadra riatletizzata a puntino non appena ricomincerà la Serie A”.
Alla Juve sono rimasti in 10
Una bella differenza con la Juventus, con 9 giocatori obbligati a sottoporsi a nuova quarantena appena rientreranno in Italia. Non solo, pure con quelli contagiati (3) bisognosi di ancora più tempo per recuperare al meglio. Allo stato attuale dell’arte, alla Continassa potrebbero riprendere ad allenarsi 10 giocatori della prima squadra: Alla clinica di Formello ci sarebbero invece tutti i titolari a disposizione di Simone Inzaghi. “Perché non approfittarne, giusto dottor Lotito? O dottor Stranamore?”
“Per evitare di falsare ulteriormente un campionato, di fatto, già falsato, FIGC e Lega dovrebbero – previo consenso del Governo centrale – stabilire una data comune per la ripresa degli allenamenti, per ipotesi intorno ai primi di maggio. Obbligatoria per tutti, ovviamente. Chi non la dovesse rispettare, pagherebbe dazio. Come i comuni cittadini multati se violano il lockdown. Sempre che il calcio non voglia continuare ad essere un mondo a parte”.