Come prima volta assoluta in un match delle Finals, non c’è davvero male.
Con 32 punti e 9 assist Chris Paul ha preso letteralmente per mano i compagni di Phoenix nel primo passo verso l’agognato Anello.
Il play dei Suns ha vissuto una notte magica e forse irripetibile, che lo mette sul piano dei grandi della storia della Nba. Era infatti dai tempi di Michael Jordan nel 1991 che un debuttante assoluto nelle Finals non segnava più di 30 punti in un match della serie decisiva per il titolo, mentre solo due over 30 nella storia, Tim Duncan e Kareem Abdul-Jabbar, erano riusciti a sfondare il muro dei 30 punti in una partita delle Finals.
Riuscirsi a 36 anni e due mesi è una soddisfazione destinata a restare per sempre a prescindere dall’esito della serie, ma al termine di gara 1 CP preferisce vestire i panni del leader: “Io ho sbagliato un paio di tiri a inizio partita, ma Book [Booker ndr.] ha segnato 12 punti nel primo quarto. La nostra squadra è costruita così, non dipendiamo da un solo giocatore”.
“Ci prepariamo dal primo giorno di training camp ad affrontare tutte le difese possibili – ha aggiunto – A qualcuno potrà sembrare ripetitivo, ma per noi è necessario. Saremo pronti per ogni partita”.