C’è entusiasmo per il Milan che sta nascendo. A generarlo ha contribuito in buona parte anche il mercato condotto dal duo Furlani-Moncada che ha portato diversi volti nuovi il cui impatto è stato immediatamente visibile. Al di là del Trofeo Berlusconi portato a casa, il Diavolo è apparso subito convincente e piace questo progetto composto da giovani propositivi e con gamba. Tra questi c’è anche Samuel Chukwueze, nigeriano di 24 anni, che i rossoneri hanno prelevato dal Villarreal per circa 20 milioni di euro più 8 di bonus. Il calciatore è stato presentato in queste ore nella sala stampa di Milanello cogliendo l’occasione per proferire le prime parole da tesserato del club meneghino.
- Kakà l'idolo del passato ma il presente è Leao
- L'importanza di Pioli: "Con lui vinceremo il campionato"
- L'amicizia con Osimhen e Robben come fonte d'ispirazione
Kakà l’idolo del passato ma il presente è Leao
Come spesso accade in questi casi le prime parole sono rivolte ai tifosi con i ringraziamenti di rito. Dopo i quali si è poi entrati nel dettaglio dei primi giorni da rossonero: “Ho avuto fin da subito grandi sensazioni – ha confessato Samuel Chukwueze -. Mi hanno accolto tutti molto bene. E’ tutto fantastico, mi hanno fatto sentire a casa. Il gruppo è davvero meraviglioso. Non vedo l’ora di lavorare con loro“. Dopodiché uno sguardo al passato con Kakà individuato come calciatore più apprezzato nella storia del Diavolo prima di addentrarsi sul rapporto con i compagni: “Ho stretto molto con Adli, è molto divertente. Viene spesso da me a chiedermi se ho capito tutto. E’ un giocatore fantastico e una persona squisita. Mi stanno aiutando tanto anche Okafor e Leao“. Proprio il portoghese è stato uno di quelli che lo ha accolto alla grande, anche sui social in vista dei prossimi balletti che regaleranno in campo.
L’importanza di Pioli: “Con lui vinceremo il campionato”
Samuel Chukwueze crede molto nel proprio allenatore, che ha svolto un ruolo determinante per il suo approdo al Milan: “Mi ha chiamato prima di venire qui, mi ha detto tutto quello che voleva da me. Mi ha voluto fortemente qui e questo mi ha spinto a venire qui. Se non avessi parlato con lui magari non sarei venuto qui, ma è stato fantastico con me. Mi ha spiegato i suoi piani. Credo nel suo progetto. Mi ha parlato del gruppo e dei giocatori che ci sono qui. E’ un bravo allenatore. Servirà un po’ di tempo visto che sono arrivati tanti nuovi giocatori, ma riusciremo a vincere il campionato“. Nessuna paura quindi per obiettivi personali né per l’effetto San Siro: “Bisogna sempre migliorare i propri numeri. Io non penso al passato, penso solo a scrivere il mio nome nella storia del Milan. Lo stadio? Non vedo l’ora“.
L’amicizia con Osimhen e Robben come fonte d’ispirazione
Per quello che abbiamo visto finora e ci ha raccontato, Chukwueze è un tipo freddo che non sente la pressione. Qualche amico in Italia lo ha già: su tutti Victor Osimhen del Napoli: “E’ il mio migliore amico. Giochiamo insieme da tempo in nazionale. Gli ho sempre chiesto com’era giocare in Italia. Gli ho detto che il Milan mi voleva e lui mi ha detto che il Milan è una grande squadra e che Pioli è un bravo allenatore. Tutti conoscono il Milan. Io ho voluto venire al Milan. Con Osimhen scherziamo tanto. Gli ho detto che quest’anno non batteranno il Milan“. Per caratteristiche tecniche, invece, il paragone più calzante è quello con un ex stella del Bayern Monaco: “Robben è stato un giocatore incredibile, una delle ali più forti che io abbia mai visto. Ed è per questo che ho visto tutto di lui, per imparare più cose possibili. Era meraviglioso vederlo giocare“.