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Ciclismo, Tirreno-Adriatico, 2a Tappa: Milan senza rivali allo sprint, Ganna resta in maglia azzurra

Prima volata alla Tirreno e netta affermazione di Jonathan Milan, senza rivali sul traguardo di Follonica. Ganna resta leader, Ayuso guadagna un secondo a tutti i rivali

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tutta l’Italia attorno a Filippo Ganna e Jonathan Milan. Per distacco le punte di diamante del movimento italiano, per distacco (nel caso di Milan) vincente anche nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico, la prima dedicata per intero alle ruote veloci. Una volata che però non c’è stata, perché il friulano l’ha letteralmente dominata dal primo all’ultimo metro, mostrando una superiorità lampante che a questi livelli è qualcosa di cui andare fieri veramente.

Volata senza rivali, Milan e la Lidl-Trek troppo superiori

Insomma, la festa è tutta a tinte tricolori, con il velocista della Lidl-Trek che ha avuto gioco facile contro i rivali più pericolosi, a partire dall’olandese Olaf Kooij che è rimasto un po’ attardato quando c’è stato da lanciare la volata, chiudendo al quarto posto ma senza avere mai l’opportunità di tentare anche una parvenza di rimonta ai danni dell’italiano.

Sul podio di giornata così sono saliti un po’ a sorpresa Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) e Paul Penhoet (Groupama-FDJ), che hanno cercato quantomeno di provare a impensierire un Milan apparso comunque in forma strepitosa, anche se per il momento la parolina magica (cioè Sanremo) resta in disparte.

Lo scorso a Follonica non avevo vinto, per cui sapevo quali erano le trappole da schivare e come poter evitare di fare la stessa fine. I ragazzi sono stati fantastici nel portarmi nelle prime posizioni quando era il momento di essere lì davanti, poi direi che tutto è andato come meglio non sarebbe potuto andare. Il piano era questo ed è stato eseguito alla perfezione. Spero sia soltanto la prima di una lunga serie, anche se gli avversari non staranno a guardare”.

Ayuso in palla: guadagna 1″ in uno sprint intermedio

La prima frazione in linea della corsa dei due mari ha vissuto soprattutto sul tentativo da lontano di Manuele Tarozzi (VF Gropu-Bardiani CSF-Faizané), durato un centinaio di chilometri prima dell’arrivo sulle sue ruote di Bais e Tonelli. Alla fine però il gruppo è rientrato a una quindicina di chilometri dalla linea dell’arrivo, e nella confusione generale a farne le spese è stato Dylan Groenewegen, caduto e rimasto attardato (è comunque riuscito a rientrare, senza però poter disputare la volata).

L’unica vera notizia di giornata è stata la volata per l’abbuono di metà tappa che ha visto Juan Ayuso sprintare e conquistare un secondo su tutti i rivali in classifica generale, a riprova di una condizione comunque importante mostrata dallo spagnolo, grande favorito per la vittoria finale.

Nella generale comunque è Milan a salire al secondo posto in virtù dei 10 secondi di abbuono conquistati grazie alla vittoria (la quarta in stagione), con 21 secondi di ritardo da Pippo Ganna. Nella top ten di giornata posto anche per Simone Consonni (favoloso nel lanciare la volata di Milan), giunto quinto, e per Enrico Zanoncello, decimo assoluto. Domani si arriva a Colfiorito dopo 239 chilometri: tappa per attaccanti, ma non solo.

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