È il re delle volate, in Medio Oriente come nel resto del mondo: Jonathan Milan non conosce rivali e conquista anche il secondo arrivo allo sprint all’UAE Tour, questo decisamente più convenzionale rispetto a quello della prima frazione, dove la strada tendeva un po’ a salire. Stavolta la battaglia delle ruote veloci ha avuto un vincitore insindacabile: Milan ha esploso la cartuccia giusta vincendo di un’unghia su Tim Merlier e Jasper Philipsen, al quale non è bastato un poderoso ritorno negli ultimi 100 metri per prendersi la vittoria.
- Una vittoria di pura potenza. "Ma sono partito presto..."
- Tutti i migliori velocisti finiscono dietro a Milan
- UAE Tour, ordine d'arrivo della 4a tappa
- UAE Tour, classifica generale dopo 4 tappe
Una vittoria di pura potenza. “Ma sono partito presto…”
La frazione con arrivo a Umm Al Quwain è filata via liscia senza troppi grattacapi, in attesa di quel che sarebbe accaduto nel finale con le squadre dei velocisti pronte a darsi battaglia. Qualche ventaglio ha animato la corsa, ma non ha cambiato gli addendi, perché ai -30 km dall’arrivo il gruppo compatto ha marciato verso la volata tanto attesa. Una volta che la Lidl-Trek ha impostato alla perfezione, con Simone Consonni che ha lanciato Milan ai -300 metri per quella che è stata una volata decisamente lunga, ma nella quale la tanta concorrenza ha obbligato lo sprinter friulano a uscire dal gruppo un pelino in anticipo. “Forse anche troppo”, ha confessa il vincitore di giornata nell’intervista post gara.
“Magari avrei potuto aspettare una cinquantina di metri, però alla fine quello che conta è l’esser riuscito a resistere al ritorno di Merlier e Philipsen. Il rischio di restare chiuso mi ha spinto ad accelerare presto, ma visto come s’è conclusa la corsa direi che c’è di che essere contenti. Sono io il primo ad essere sorpreso: speravo di essere competitivo da subito, ma onestamente non mi aspettavo di esserlo così tanto.
I miei compagni hanno fatto un lavoro eccelso, giusto rendergliene merito. Come abbiamo affrontato la tappa? Il vento sapevamo che poteva essere un fattore, e allora abbiamo cercato di non sbagliare nulla, soprattutto facendo attenzione ai ventagli. Qui negli Emirati è quello il pericolo maggiore, ma per ora tutto è andato come nelle previsioni e non si può che essere soddisfatti”.
Tutti i migliori velocisti finiscono dietro a Milan
Milan ha conquistato la quarta vittoria stagionale lasciandosi alle spalle tutti i migliori interpreti della specialità. Dopo Merlier e Philipsen si sono piazzati McLay della Visma (rimasta orfana di Kooij, che si è ritirato), Gaviria, Jakobsen, Groenewegen e Bauhaus, a riprova di un parterre che più titolato non avrebbe proprio potuto essere. Pogacar ha controllato la corsa senza patemi e ha mantenuto la maglia rossa del leader della generale.
Restano tre tappe all’UAE Tour, di cui due almeno sempre dedicate ai velocisti, mentre l’ultima vedrà i corridori salire fino a Jebel Hafeet per l’ultimo arrivo in salita della corsa emiratina, che per i colori italiani si sta rivelando davvero prodiga di buone notizie.
UAE Tour, ordine d’arrivo della 4a tappa
- MILAN Jonathan (Lidl-Trek) 4h03’01”
- MERLIER Tim (Soudal Quick-Step) s.t.
- PHILIPSEN Jasper (Alpecin-Deceuninck) s.t.
- MCLAY Daniel (Visma Lease a Bike) s.t.
- GAVIRIA Fernando (Movistar) s.t.
- JAKOBSEN Fabio (Team Picnic PostNL) s.t.
- GROENEWEGEN Dylan (Team Jayco AlUla) s.t.
- BAUHAUS Phil (Bahrain-Victorious) s.t.
- DE SCHUYTENEER Steffen (Lotto) s.t.
- THIJSSEN Gerben (Intermarché-Wanty) s.t.
UAE Tour, classifica generale dopo 4 tappe
- POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 12h23’42”
- TARLING Joshua (INEOS Granadiers) a 18″
- CASTRILLO Pablo (Movistar) a 23″
- ROMEO Ivan (Movistar) a 24″
- FISHER-BLACK Finn (Red Bull-BORA-Hansgrohe) a 25″
- VINE Jay (UAE Team Emirates) a 33″
- CICCONE Giulio (Lidl-Trek) a 34″
- BILBAO Pello (Bahrain-Victorious) a 35″
- TEJADA Harold (XDS Astana Team) a 38″
- VAN EETVELT Lennert (Lotto) sa 38″”